Con incredibile sfacciataggine il Dipartimento ha ignorato i quintali di lettere ricevute contenenti le segnalazioni e le proteste, le decine di articoli di giornale che hanno denunciato gli assurdi disservizi, le numerose figuracce inevitabilmente patite sulle televisioni, finanche il noto servizio di “Striscia la notizia” in cui proprio la nostra Segreteria fiorentina ha mostrato la condizione indecente della struttura.
Si è mosso, indicendo un incontro “di prassi”, a seguito di semplici richieste formali, quasi si trattasse di un caso di routine.
Invece la gravità di quanto sta accadendo è pesante e conclamata: il progetto su cui si lavora è quello di svuotare il Magnifico e ricollocare i vari uffici ospitati in altre caserme disponibili o in via di acquisizione, ma ad oggi non si sa cosa faranno i tantissimi poliziotti che fruiscono dell’alloggio collettivo che rimarrebbero a piedi. Facendo il conto dei posti letto attuali e quelli che si avrebbero col trasloco ci si accorge che ne mancano all’appello ben 400!!
E poi la perdita dei posti auto, il destino precario del Commissariato Rifredi e varie altre lacune che rendono il progetto di risistemazione degli uffici di Polizia della città un vero salto nel buio.
Senza contare l’assurda decisione di collocare l’RPC alla De Laugier, in pieno centro cittadino, in quanto il Reparto spesso lavora fuori Firenze, direzione autostrada Firenze mare e quindi verso Prato, Pistoia, Lucca, Viareggio e Massa.
La parte davvero incomprensibile è quella finanziaria: alla fine di quest’anno, termine posto per abbandonare l’edificio (ma che certamente non potrà essere rispettato), la locazione del Magnifico sarà costata globalmente più di 63 milioni di euro e si prevede di spenderne altri 20 (ma che saranno in realtà non meno di 30 o 35) per la sistemazione degli edifici in cui trasferire, per un totale che si avvicina quindi ai 100 mln di euro.
Questo per i 16 anni fatti dall’acquisizione dell’ex hotel e considerando che gli ultimi 4 o 5 anni i poliziotti del Magnifico hanno vissuto un’esperienza da terremotati e non da operatori della Sicurezza.
Il SAP, che era presente alla riunione col Segretario Nazionale Michele Dressadore ed il Segretario Provinciale di Firenze Antonio Baldo, ha stigmatizzato l’errata ed inefficace scelta dell’Amministrazione, sia locale che centrale, di non rendere partecipi le rappresentanze del personale e raccoglierne le riflessioni e i suggerimenti, che peraltro, visti i risultati, sarebbero stati senza dubbio utili.
I rappresentanti dell’Amministrazione seduti al tavolo, il dr. Ricciardi delle Relazioni Sindacali e la dr.ssa Bardari del Servizio Accasermamento, hanno preso atto che la loro disponibilità, pur apprezzabile, non poteva però soddisfare le richieste di informazioni avanzate dal tavolo per cui il confronto è stato rimandato ad un incontro, da svolgere a stretto giro, con soggetti in grado di interloquire più efficacemente.
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