Intervista a Sergio Baldo, appartenente SAP, redatta da Federico Dell’Aquila Dirigente Sindacale SAP
L’Italia ha concluso l’avventura europea indoor di Apeldoorn (6-9 marzo) con 3 ori, 1 argento e 2 bronzi. Davanti agli azzurri sono arrivati solo i padroni di casa dell’Olanda, con 7 ori e 2 argenti. Con lo sguardo rivolto ai Mondiali indoor di Nanchino (21-23 marzo) e ai Mondiali outdoor di Tokyo (13-21 settembre), facciamo due chiacchiere con il direttore tecnico delle Fiamme Oro di atletica leggera Sergio Baldo, già vicepresidente nazionale Fidal, attuale presidente della FIDAL Veneto.
«Salire tre volte sul gradino più alto del podio e vincere sei medaglie è un buon risultato. Cinque di queste medaglie sono state conquistate da atleti appartenenti ai Gruppi Sportivi Militari e Corpi dello Stato: ammesso che fosse necessario, questa è la conferma che il sistema di gestione del nostro sport di vertice tramite tali gruppi sportivi funziona. Prendiamo ad esempio Andrea Dallavalle, bronzo nel salto triplo a Apeldoorn 2025 con il primato personale di 17.36 metri. Andrea ha vissuto due stagioni difficili a causa di alcuni infortuni. L’essere parte di un Gruppo Sportivo Militare, le Fiamme Gialle in questo caso, gli ha consentito di riprendersi al meglio e di arrivare a conquistare una medaglia europea. Senza questo sostegno molto probabilmente avrebbe dovuto smettere per andare a lavorare, provando a ritagliarsi il tempo per allenarsi. Così non è stato e mi viene da dire meno male per lo sport e per l’atletica leggera».
Spostiamo ora lo sguardo in casa Fiamme Oro. Com’è andata la spedizione in terra olandese?
«Siamo la società con il medagliere più pesante in virtù dell’oro di Larissa Iapichino e dell’argento di Mattia Furlani, entrambi nel salto in lungo. Con un po’ di fortuna le medaglie Fiamme Oro avrebbero potuto essere tre, considerato il quarto posto, per pochi centesimi, di Catalin Tecuceanu, in una finale europea indoor degli 800 metri mai così veloce, se la memoria non mi inganna. Abbiamo fatto meglio degli altri Corpi dello Stato medagliati: Fiamme Gialle (1 argento e 1 bronzo) e Fiamme Azzurre (1 oro)».
A fronte di 37 convocati in maglia azzurra, per il gruppo sportivo della Polizia di Stato, oltre ai citati Iapichino, Furlani e Tecuceanu, erano presenti Elisa Molinarolo, Samuele Ceccarelli e Hassane Fofana.
«Furlani, Iapichino e Tecuceanu hanno fatto molto bene, brava è stata Elisa Molinarolo a conquistare la finale. Samuele Ceccarelli è entrato in semifinale con il secondo suo miglior tempo della stagione, confermandosi sugli stessi livelli nel secondo turno, anche se non è bastato per la finale. Nelle batterie dei 60 ostacoli, Hassane Fofana ha realizzato il primato stagionale, mancando di poco l’accesso alle semifinali. Su 6 convocati, il bottino di 1 oro, 1 argento, un quarto posto e una finale è un gran bel risultato, perfettamente in linea con la nostra politica. Con i nostri atleti, infatti, non puntiamo a centrare semplicemente la convocazione in azzurro. Il vero obiettivo sono le finali e le medaglie e i risultati stanno arrivando: non si tratta di fortuna ma di pianificazione strategica e di supporto agli atleti affinché possano coltivare al meglio il loro talento ed esprimere tutto il loro potenziale. Noi in Fiamme Oro, da tempo ormai, lavoriamo così».
Nel weekend ci saranno i Mondiali indoor di Nanchino (21-23 marzo). Cosa dobbiamo aspettarci?
«I Mondiali indoor di Nanchino arrivano pochi mesi dopo le Olimpiadi di Parigi e gli Europei di Roma. Da poco si sono conclusi gli Europei indoor di Apeldoorn e quest’estate ci saranno i Mondiali all’aperto. Tanti sono gli appuntamenti importanti vicini: non è possibile prendere parte a tutto o finalizzare la preparazione al meglio in occasione di ogni evento in cui si è presenti. Dopo un 2024 da protagonisti, Tamberi, Jacobs e Stano, di comune accordo con lo staff delle Fiamme Oro, hanno deciso di puntare tutto sulla stagione all’aperto. Come dar loro torto: i Mondiali si disputano a Tokyo, proprio dove, meno di quattro anni fa, hanno vinto, in tre, quattro ori olimpici. Nanchino sarò una tappa di passaggio per Mattia Furlani, che sta lavorando in prospettiva futura e ha modificato la rincorsa ma potrebbe comunque dire la sua per una medaglia; Elisa Molinarolo ha già centrato finali olimpiche, mondiali ed europee. Infine, ci sarà Yassin Bandaogo, alla sua prima esperienza con la maglia della Nazionale assoluta. Per tutti gli azzurri presenti, vincere una medaglia non sarà facile ma sarà importante lottare: i nostri atleti ci hanno dimostrato in questi anni che, dando il meglio di sé, si può arrivare lontano».
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