F.E.S.I. 2023: ESITO RIUNIONE AL DIPARTIMENTO

F.E.S.I. 2023: ESITO RIUNIONE AL DIPARTIMENTO

Nel pomeriggio odierno è stato convocato il tavolo per il “Fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali – Anno 2023” a Roma presso il compendio “Viminale”. In via preliminare l’Amministrazione,...

Nel pomeriggio odierno è stato convocato il tavolo per il “Fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali – Anno 2023” a Roma presso il compendio “Viminale”.
In via preliminare l’Amministrazione, tramite il TEP della Direzione centrale per i servizi di ragioneria, ha rappresentato che la cifra a disposizione confluita nel FESI ammonta a 146.700.000 Euro circa, e quindi registra un incremento di due milioni di Euro rispetto all’anno precedente.
Tale conteggio è stato già trasmesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze per la dovuta ratifica.
Queste risorse aggiuntive rispetto al 2022 consentono di lasciare invariati i compensi lordi relativi alle fattispecie della reperibilità, del cambio turno e dei servizi resi in alta montagna.
Mentre, per quel che attiene la produttività collettiva, in ragione della maggiore disponibilità di cui sopra, abbiamo richiesto l’aumento del compenso lordo prospettando il passaggio da € 6,00 a € 6,11 giornalieri per l’effettiva presenza.
Abbiamo richiesto la massima sollecitudine sia per la convocazione delle OO.SS. in occasione della quale, innanzi al Ministro dell’Interno, verrà sottoscritto l’accordo sulla utilizzazione delle risorse, sia per quel che attiene le procedure di pagamento, con l’auspicio che le cifre possano essere erogate già a giugno tramite una emissione straordinaria.
Stessa sollecitudine è stata richiesta anche per il pagamento dei colleghi posti in quiescenza nel corso dell’ anno 2023.
Anche in questa occasione, abbiamo proposto e caldeggiato la previsione per l’anno 2024 di una indennità per i servizi di Polizia Giudiziaria e per i servizi relativi alle attività precipue della Polizia Scientifica, intendendo così valorizzare ed incentivare due settori altamente qualificati che, purtroppo, registrano una “emorragia” di professionalità verso altri settori maggiormente appetibili, poiché più remunerativi.

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