Si è da poco concluso l’incontro con la DAGEP avente ad oggetto la prosecuzione delle procedure del concorso interno da 1141 Vice Ispettori. In apertura dei lavori il Direttore della DAGEP, Prefetto Giuseppe Scandone, premessa la impossibilità, allo stato della legislazione vigente, di modificare la struttura del concorso, ha indicato come primo possibile percorso quello di dare a breve termine pubblicazione di una batteria di 150 domande per ciascuna delle quattro materie, lasciando comunque aperta la porta ad ogni altra eventuale ipotesi che risultasse essere condivisa dal tavolo del confronto. Successivamente il Direttore dell’Ufficio Concorsi, Dott. Francesco Famiglietti, ha spiegato essere plausibile anche immaginare di pubblicare blocchi differenziati di domande da spacchettare per successivi gruppi di candidati. In questo modo si prevederebbero 50 domande per materia, che verrebbero poi ad essere cambiate per i successivi gruppi di esaminandi.
Le scriventi Segreterie nella loro esposizione hanno riproposto i temi contenuti nella recente lettera inviata al Signor Capo della Polizia, osservando come il concorso dei 1141 Vice Ispettori sia in realtà solo uno dei momenti che interessa più in generale la funzionalità del Dipartimento della P.S., attesa la drammatica flessione che registrerà nel corso dei prossimi anni l’organico del ruolo degli Ispettori.
La più che apprezzabile disponibilità del vertice dell’Amministrazione, che ha condiviso le preoccupazioni rappresentate da Sap, Siap e Siulp, ha consentito di addivenire ad una soluzione di compromesso che consentirà per un verso di impostare una road map nella prosecuzione delle prove orali con la pubblicazione, probabilmente già il prossimo 29 novembre, già di per se semplificata rispetto alle previsioni iniziali grazie alle nostre sollecitazioni, del primo blocco di 30 domande per ciascuna delle 4 materie (complessivamente quindi 120 domande) su cui dovrà essere preparato il primo gruppo dei candidati. In tutti ci saranno quindi cinque blocchi di candidati, per ciascuno dei quali – di circa 600 candidati – verrà predisposta una diversa batteria di 120 domande complessive. La convocazione del primo gruppo di candidati verrà in ogni caso posticipata al 20 gennaio prossimo, con eventuale ulteriore possibilità di spostamento dell’inizio delle prove orali.
Tale differimento concederà i margini necessari per sollecitare l’adozione di un inevitabile atto legislativo finalizzato asemplificare tutti i concorsi interni, cominciando proprio dal concorso 1141 vice ispettori, che potrebbe essere inserito in uno dei veicoli normativi d’urgenza che verranno approvati dal Parlamento.
Si punta ad ottenere intervento complessivo che dovrà riguardare non solo le procedure per la promozione a vice ispettore, ma anche quelle per i concorsi da Vice Sovrintendete e Ispettore Superiore.
L’obiettivo è insomma quello di far si che le prove nelle quali sia previsto anche la prova d’esame questa sia limitata ad una verifica attraverso test a quiz, mentre per le selezioni dei titoli si possa procedere ad una semplificazione dello scrutinio.
La motivazione è chiaramente quella di ottenere un sistema concorsuale per le procedure interne snello ed efficace. Ovviamente, per tornare al concorso dei 1141 Vice Ispettori, l’intendimento è quello di riuscire ad ottenere, con l’eliminazione della prova orale, anche l’integrale scorrimento degli idonei alla prova scritta, atteso che diversamente sarebbe pressoché scontato un massivo ricorso al contenzioso degli esclusi. Quindi occorrerà lavorare per ricercare i necessari appostamenti di risorse, che dovranno essere capienti per poter intervenire anche sugli altri concorsi recenti le cui graduatorie non sono ancora state definite.
Sarà, infine, fondamentale il potenziamento della parte formativa, che allo stato non corrisponde ai richiesti standard.
Spiace conclusivamente dover prendere atto di come alcune OO.SS. hanno manifestato un incomprensibile scetticismo rispetto alle proposte formulate dall’ampia maggioranza delle rappresentanze, ritenendo preferibile non modificare l’attuale sistema.
Sap, Siap e Siulp confermano invece l’intenzione di mantenere compatto il fronte sindacale per portare a compimento l’ambizioso progetto che guarda alla complessiva riscrittura delle regole concorsuali e, in pari tempo, delle disposizioni ordinamentali concernenti il ruolo degli Ispettori.
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