Empoli, rischio processo mediatico. Paoloni, Tonelli e il Capo Gabrielli rispondono All'avvocato Anselmo

Empoli, rischio processo mediatico. Paoloni, Tonelli e il Capo Gabrielli rispondono All’avvocato Anselmo

L’avvocato Fabio Anselmo, legale dei processi Cucchi e Aldrovandi, dice la sua relativamente al caso di Empoli dove un cittadino tunisino di 32 anni è morto durante un fermo...

L’avvocato Fabio Anselmo, legale dei processi Cucchi e Aldrovandi, dice la sua relativamente al caso di Empoli dove un cittadino tunisino di 32 anni è morto durante un fermo di Polizia. Il legale che nulla ha a che vedere con il caso, lancia una provocazione classificando l’accaduto come “danni collaterali tollerabili o giustificabili”.

A difesa della Polizia e per stanare l’ennesimo processo mediatico getta fango sulle divise, sono intervenuti il segretario generale Sap Stefano Paoloni, il Segretario Generale aggiunto del Sap, on. Gianni Tonelli e il Capo della Polizia Prefetto Gabrielli.

Paoloni ribadisce l’importanza di taser e delle telecamere, queste ultime come strumento di trasparenza, proprio per evitare strumentalizzazioni e false accuse che vedrebbero i poliziotti non più testimoni e certificatori del reato per il quale sono intervenuti fermando un soggetto, bensì imputati in procedimento connesso, in quanto la strategia di difesa del soggetto fermato, ormai consiste nel denunciare il poliziotto intervenuto.

Tonelli precisa che i processi si fanno  in tribunale e non sui media, mentre Gabrielli dice che chi sbaglia pagherà per un giusto processo e non per le farneticazioni di un tribuno.

Negli allegati a seguire, i vari interventi integrali.

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