22 Aprile 2011
IMMIGRAZIONE: SAP, NO A TENDOPOLI TRASFORMATE IN CIE
(ANSA) – ROMA, 22 APR – La decisione di trasformare la tendopoli di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) in un Cie ‘e’ assolutamente non condivisibile perche’ l’area non puo’ offrire alcuna garanzia di sicurezza per le Forze dell’Ordine e per gli stessi migranti. Senza contare che il complesso non gode di alcuna cinta muraria e che non vi e’ stato alcun sopralluogo tecnico per verificare la fattibilita’ di istituire un Cie in quella zona’. Lo sostiene Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap, in una richiesta di intervento urgente inviata al Viminale.
‘Il rischio – rileva Tanzi – presso l’ex Caserma di S.
Maria C. Vetere come in altre strutture analoghe presenti sul territorio nazionale (a cominciare dal centro immigrati di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza), e’ che la situazione diventi sempre piu’ esplosiva, anche considerando le continue proteste degli ospiti e l’inadatto numero di uomini e mezzi utilizzate per fronteggiare l’emergenza, come piu’ volte sottolineato da questa struttura nazionale’.
‘Si chiede pertanto – conclude – un sollecito ed concreto intervento sia per la situazione casertana che per la problematica potentina dove il personale e’ stato, tra l’altro, costretto a gravose operazioni di ripulitura e sistemazione del campo’. (ANSA) NE 22-APR-11 16:48
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(ANSA) – ROMA, 22 APR – La decisione di trasformare la tendopoli di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) in un Cie ‘e’ assolutamente non condivisibile perche’ l’area non puo’ offrire alcuna garanzia di sicurezza per le Forze dell’Ordine e per gli stessi migranti. Senza contare che il complesso non gode di alcuna cinta muraria e che non vi e’ stato alcun sopralluogo tecnico per verificare la fattibilita’ di istituire un Cie in quella zona’. Lo sostiene Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap, in una richiesta di intervento urgente inviata al Viminale.
‘Il rischio – rileva Tanzi – presso l’ex Caserma di S.
Maria C. Vetere come in altre strutture analoghe presenti sul territorio nazionale (a cominciare dal centro immigrati di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza), e’ che la situazione diventi sempre piu’ esplosiva, anche considerando le continue proteste degli ospiti e l’inadatto numero di uomini e mezzi utilizzate per fronteggiare l’emergenza, come piu’ volte sottolineato da questa struttura nazionale’.
‘Si chiede pertanto – conclude – un sollecito ed concreto intervento sia per la situazione casertana che per la problematica potentina dove il personale e’ stato, tra l’altro, costretto a gravose operazioni di ripulitura e sistemazione del campo’. (ANSA) NE 22-APR-11 16:48
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