Abbiamo portato all’attenzione del Capo della Polizia, considerata l’emergenza pandemica in atto, l’opportunità di valutare l’introduzione di nuove tecnologie idonee a salvaguardare la salute degli operatori di polizia che prestano servizio presso gli scali aerei. La necessità di tale richiesta nasce da riscontrate situazioni di potenziale pericolo e alla luce delle relative contromisure adottate da altri Stati appartenenti all’Unione Europea. Infatti, in corrispondenza degli accessi riservati alle partenze, l’afflusso dei passeggeri assume in determinate fasce orarie livelli di criticità tali da mettere in serio pericolo l’incolumità dei colleghi preposti al ritiro delle autocertificazioni. Tali operazioni avvengono normalmente in luoghi chiusi, con sistemi di propagazione dell’aria artificiali, e si creano situazioni di assembramento potenzialmente idonee a causare il propagarsi del contagio da Coronavirus. Al fine di contenere tali rischi alcuni Stati appartenenti all’Unione Europea hanno predisposto l’utilizzo di software di produzione ed acquisizione delle autocertificazioni in via telematica e digitale. È noto che sono diversi i colleghi che hanno contratto il virus durante lo svolgimento del predetto servizio.
Riteniamo quindi che, in tale momento emergenziale, l’Amministrazione debba valutare con la dovuta attenzione l’introduzione di tutte quelle tecnologie idonee a preservare la salute dei colleghi, in particolare quando già adottate con successo da altri Stati.
Per maggiori approfondimenti si rimanda alla nota allegata.
