E’ STATO GARANTITO LO SVOLGIMENTO DEI LEGITTIMI DIRITTI

E’ STATO GARANTITO LO SVOLGIMENTO DEI LEGITTIMI DIRITTI

Nella mattinata del 25 ottobre 2022 è stata chiusa la Facoltà di Scienze Politiche alla Sapienza, dove erano attesi Capezzone e Roscani (FdI) per una conferenza sul capitalismo buono....

Nella mattinata del 25 ottobre 2022 è stata chiusa la Facoltà di Scienze Politiche alla Sapienza, dove erano attesi Capezzone e Roscani (FdI) per una conferenza sul capitalismo buono. La Polizia era lì come richiesto dalla Rettrice per mantenere l’ordine e permettere sia lo svolgimento regolare del Convegno sia ai collettivi di poter manifestare liberamente.
Ovvio è che se la Polizia lì chiamata per garantire un diritto inalienabile alla libera manifestazione del pensiero di entrambe le parti non avesse fatto muro e avesse permesso ai manifestanti del collettivo di entrare in aula è certo che oggi si starebbe parlando di fatti ancor più gravi. Dice Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP:
Noi avevamo il dovere di garantire il regolare svolgimento del Convegno e avevamo il dovere di assicurare a chi stava fuori di manifestare liberamente le proprie idee. Quello che però non potevamo consentire era che i due gruppi antagonisti tra loro venissero a contatto, e questo è ciò che è accaduto. Il resto sono sterili polemiche e strumentalizzazioni”.

 

Roma Sap alla Sapienza garantito svolgimento legittimi diritti
mercoledì 26/10/2022 15:30

Milano 26 ott. LaPresse – Nella mattinata di ieri e’ stata chiusa la Facolta’ di Scienze Politiche alla Sapienza dove erano attesi Capezzone e Roscani FdI per una conferenza sul capitalismo buono. La Polizia era li’ come richiesto dalla Rettrice per mantenere l’ordine e permettere sia lo svolgimento regolare del Convegno sia ai collettivi di poter manifestare liberamente . Lo ha detto Stefano Paoloni Segretario Generale del Sap. Ovvio e’ che se la Polizia li’ chiamata per garantire un diritto inalienabile alla libera manifestazione del pensiero di entrambe le parti non avesse fatto muro e avesse permesso ai manifestanti del collettivo di entrare in aula e’ certo che oggi si starebbe parlando di fatti ancor piu’ gravi aggiunge. Noi avevamo il dovere di garantire il regolare svolgimento del convegno – aggiunge Paoloni – e avevamo il dovere di assicurare a chi stava fuori di manifestare liberamente le proprie idee. Quello che pero’ non potevamo consentire era che i due gruppi antagonisti tra loro venissero a contatto e questo e’ cio’ che e’ accaduto nella giornata di ieri. Il resto sono sterili polemiche e strumentalizzazioni. Non si pensi di trasformare le forze dell’ordine che operano e agiscono per rispetto della legalita’ come strumento di polemica sterile per la politica. A tal proposito chi ha un ruolo istituzionale nel Paese ha il dovere di misurare i propri interventi anche nel rispetto del sacrificio fatto dagli operatori delle forze dell’ordine che tutti i giorni lavorano per la tutela della sicurezza pubblica arrivando finanche a mettere a repentaglio la propria vita . Segue . CRO NG01 bdr fed 261500 OTT 22

 

 

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