DOPPIO CARICATORE

DOPPIO CARICATORE

LA SITUAZIONE SULLE DOTAZIONI OPERATIVE Il Dipartimento ha oggi finalmente convocato una riunione sull’importante questione della dotazione del secondo caricatore, argomento su cui il SAP è intervenuto numerosissime volte,...
LA SITUAZIONE SULLE DOTAZIONI OPERATIVE

Il Dipartimento ha oggi finalmente convocato una riunione sull’importante questione della dotazione del secondo caricatore, argomento su cui il SAP è intervenuto numerosissime volte, sia con sollecitazioni e richieste dirette, sia con pubbliche dichiarazioni.

La Direzione Centrale per gli Affari Generali e quella dei Servizi Tecnico Logistici hanno proposto un confronto per discutere l‘estensione della citata dotazione, ad oggi prevista solo per Volanti e Reparti Prevenzioni Crimine.

Il SAP, presente anche con un esperto nel settore operativo, ha ribadito la più che nota posizione di forte critica circa lo stato delle nostre dotazioni, insufficienti, inadeguate e vetuste.

Fornire un ulteriore caricatore è il primo e più semplice degli interventi da realizzare per migliorare le potenzialità di difesa/offesa degli operatori, un ‘iniziativa che arriva comunque tardi rispetto alle allarmanti notizie sui rischi terroristici e sulla recrudescenza della criminalità organizzata.

Si è giunti perciò alla facile conclusione di avviare una veloce ricognizione sul territorio delle necessità e dell’effettiva disponibilità di caricatori (oltre 10 mila, per es., sono in giacenza a Senigallia) e di procedere rapidamente alla distribuzione a TUTTO il personale iniziando da quello dei servizi operativi e di controllo del territorio.

Pronto anche l’aggiornamento specifico dei programmi di addestramento periodico. Intanto tutti coloro che detengono il secondo caricatore come dotazione di reparto ad uso individuale potranno passare alla formula di assegnazione diretta.

A tal proposito la nostra sigla ha riproposto l’opportunità di incrementare la consegna di cellette per la custodia dell’armamento individuale e superare tutte le assurde ragioni che oggi ne limitano l’adozione.

Gli Affari Generali hanno quindi colto l’occasione, su stimolo dei presenti, per fare il punto su altre rilevanti questioni, partendo proprio dalle dotazioni di servizio: gli spray al capsicum per le volanti sono nella fase di collaudo quindi molto prossimi alla distribuzione finale, mentre per quelli da OP, di tipo ”balistico”, si deve risolvere il problema della verifica sull’effettiva concentrazione del principio attivo nel prodotto acquistato; per le fasce in velcro da usare nell’immobilizzazione dei fermati o nel soccorso sono stati elaborati nuovi prototipi sulla base dei suggerimenti della sperimentazione e del disciplinare redatto dal Garante sulla Privacy; il modello di taser individuato sarà inviato a giorni agli organismi che provvederanno a testarne l’efficienza operativa, gli effetti di tipo sanitario e quelli sull’ambiente.

Novità anche nel settore della prevenzione dei reati e controllo del territorio ed in particolare sulle vie di comunicazione: ci sono accordi con i gestori degli aeroporti e delle Ferrovie per creare sistemi e collegamenti telematici utili al controllo dei nominativi di coloro che acquistano biglietti, per agganciare le videocamere dei terminal ai sistemi di video sorveglianza che già gestiamo direttamente (tipo “Mercurio”). Previste anche connessioni con i circuiti istallati dagli enti locali nel condescription dei “patti per la sicurezza”. La tempistica di realizzazione è però tutta da capire.

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