É stata segnalata a questa Segreteria Generale una criticità in merito alla disparità di retribuzione che affligge il personale della Polizia di Stato impegnato all’estero presso l’Agenzia Frontex-cat.3, con particolare riferimento al trattamento economico della diaria. Com’è noto, al predetto personale viene riconosciuta una diaria giornaliera determinata dalla tabella “allegato 1” del decreto del Ministero dell’economia e finanze del 13 gennaio 2003, ridotta del 20% per l’entrata in vigore dell’art. 28 del decreto-legge 4 luglio 2006 n. 223. Inoltre, ai sensi dell’art. 51, co. 5, del d.P.R. n. 917/1986 (T.U.I.R.), è prevista una decurtazione della diaria di un terzo, qualora si richieda il rimborso delle spese di alloggio o vitto, riduzione che diventa di due terzi, ove si richieda il rimborso sia del vitto che dell’alloggio. Ne consegue che, in un ipotetico impiego di un Assistente della Polizia di Stato in Romania, lo stesso avrebbe diritto ad una diaria tabellare di 80,10 € che, ridotta del 20% risulterebbe pari a 64,08 €. Qualora il dipendente optasse per il rimborso di uno solo tra il vitto e l’alloggio, quest’ultima verrebbe decurtata di un terzo (cioè di 21,36 €) per un netto di 42,72 €, mentre nell’ipotesi che l’Assistente richieda il rimborso di vitto e alloggio, la diaria di 64,08 € verrebbe decurtata di due terzi con un avanzo netto pari a 21,36 € (circa 3 ore di straordinario diurno effettuato nella sede di appartenenza). È evidente, quindi, che l’irrisorietà del compenso economico, oltre agli evidenti disagi dovuti alla permanenza su territorio estero, penalizza fortemente l’impiego degli operatori inviati in missione all’estero. In tale contesto, il trattamento economico sfavorevole viene ancor più evidenziato se confrontato con le diarie erogate dall’Agenzia Frontex, che assicurano benefits aggiuntivi, come spese di assicurazione sanitaria, lavanderia etc., non previste dall’ordinamento italiano (art. 5 del “Management Board Decision 31/2020” datato 11 ottobre 2020).
Per le ragioni esposte, con una nota al Dipartimento della P.S., abbiamo rappresentato la necessità di un intervento che disponga un adeguamento effettivo e dignitoso della diaria giornaliera spettante agli appartenenti alla Polizia di Stato che operano in missione all’estero, evitando disparità sperequative rispetto ai colleghi inviati in missione su territorio italiano e, soprattutto, nei confronti dei colleghi appartenenti alle Forze di Polizia degli altri Paesi UE.
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