20 Luglio 2011
G8: SAP, FILO CONDUTTORE COLLEGA GENOVA A VALDISUSA
‘CIO’ CHE E’ SUCCESSO A GIULIANI POTEVA SUCCEDERE A UN POLIZIOTTO’
Roma, 20 lug. – (Adnkronos) – “Sono passati dieci anni da quei terribili giorni di Genova, ma sembra oggi se pensiamo agli incidenti e agli scontri della Val di Susa. Un filo conduttore lega questi due eventi”. E’ quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap. Il sindacalista ricorda come sia dieci anni fa come oggi accanto a cittadini pacifici, scendano in campo delle persone che “hanno come unico obiettivo quello di attaccare le forze dell’ordine in nome di un ideologico odio contro lo Stato e contro chi lo rappresenta – continua – di commettere reati e devastazioni, tutto gestito con grande organizzazione e utilizzando tecniche di guerriglia non improvvisate, che necessitano di preparazione e addestramento”.
“Soltanto partendo da qui – incalza – e’ possibile analizzare i fatti e cercare di capire perche’ a Genova, dieci anni fa, e’ morto un ragazzo, evento che certamente non sarebbe dovuto accadere”. Tanzi sottolinea che “poteva capitare la stessa cosa ad un poliziotto o ad un carabiniere. Solo per un caso non e’ successo a Genova, solo per un caso non e’ accaduto in Valsusa, ma il numero dei feriti parla da solo. Le forze dell’ordine – continua – possono aver commesso degli errori ma certamente dal 2001 ad oggi sono cambiate molte cose per quel che riguarda la gestione dell’ordine pubblico”.
Tanzi ricorda come sia sbagliato ricordare i fatti di Genova solamente per Piazza Alimonda o per quanto capitato alla scuola Diaz “dimenticando le migliaia di violenti che hanno messo a ferro e fuoco una intera citta’ o i feriti che hanno causato”. Ecco perche’ secondo il sindacalista e’ necessario guardare avanti, ricordando che la strada giusta e’ quella intrapresa dal Sap “che ha stretto un rapporto importante con l’Associazione Nazionale Magistrati, organizzando appena qualche settimana fa una bella iniziativa a Genova per discutere pacatamente del rapporto tra polizia giudiziaria e pubblici ministeri”. (Bat/Zn/Adnkronos) 20-LUG-11 10:32
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‘CIO’ CHE E’ SUCCESSO A GIULIANI POTEVA SUCCEDERE A UN POLIZIOTTO’
Roma, 20 lug. – (Adnkronos) – “Sono passati dieci anni da quei terribili giorni di Genova, ma sembra oggi se pensiamo agli incidenti e agli scontri della Val di Susa. Un filo conduttore lega questi due eventi”. E’ quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap. Il sindacalista ricorda come sia dieci anni fa come oggi accanto a cittadini pacifici, scendano in campo delle persone che “hanno come unico obiettivo quello di attaccare le forze dell’ordine in nome di un ideologico odio contro lo Stato e contro chi lo rappresenta – continua – di commettere reati e devastazioni, tutto gestito con grande organizzazione e utilizzando tecniche di guerriglia non improvvisate, che necessitano di preparazione e addestramento”.
“Soltanto partendo da qui – incalza – e’ possibile analizzare i fatti e cercare di capire perche’ a Genova, dieci anni fa, e’ morto un ragazzo, evento che certamente non sarebbe dovuto accadere”. Tanzi sottolinea che “poteva capitare la stessa cosa ad un poliziotto o ad un carabiniere. Solo per un caso non e’ successo a Genova, solo per un caso non e’ accaduto in Valsusa, ma il numero dei feriti parla da solo. Le forze dell’ordine – continua – possono aver commesso degli errori ma certamente dal 2001 ad oggi sono cambiate molte cose per quel che riguarda la gestione dell’ordine pubblico”.
Tanzi ricorda come sia sbagliato ricordare i fatti di Genova solamente per Piazza Alimonda o per quanto capitato alla scuola Diaz “dimenticando le migliaia di violenti che hanno messo a ferro e fuoco una intera citta’ o i feriti che hanno causato”. Ecco perche’ secondo il sindacalista e’ necessario guardare avanti, ricordando che la strada giusta e’ quella intrapresa dal Sap “che ha stretto un rapporto importante con l’Associazione Nazionale Magistrati, organizzando appena qualche settimana fa una bella iniziativa a Genova per discutere pacatamente del rapporto tra polizia giudiziaria e pubblici ministeri”. (Bat/Zn/Adnkronos) 20-LUG-11 10:32
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