Nel novembre del 2019 fece grande scalpore la notizia dell’ingiusta sospensione dell’agente Arianna Virgolino a causa di un tatuaggio che aveva rimosso ancor prima delle visite mediche; tale situazione risulta ancor più paradossale alla luce dell’ottimo rendimento dell’agente in questione. La problematica può essere estesa anche ad altri colleghi che si trovano nella medesima situazione. Che la norma dell’esclusione per demeriti estetici e nello specifico per la presenza di piccoli tatuaggi sia ormai anacronistica trova l’indiretta dimostrazione nelle recenti nomine ai vertici del Dipartimento. La presenza di un semplice tatuaggio, infatti, non può essere condizione ostativa quando vi è di fondo la dedizione al lavoro, l’amore per la divisa e la professionalità. Sulla questione il Segretario Generale Aggiunto del SAP On.Gianni Tonelli ha presentato un’interrogazione al Ministro Luciana Lamorgese, al fine di conoscere l’orientamento e le determinazioni al riguardo.
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