16 Luglio 2008
SICUREZZA: DL; DA CAMERA PRIMO SI', ORA TORNA AL SENATO/ANSA
LE NORME; RINVIO PROCESSI 'MENO GRAVI',AGGRAVANTE CLANDESTINITA'
(ANSA) – ROMA, 16 LUG – Rinvio di 18 mesi dei processi 'meno gravi' elenco dei procedimenti penali che dovranno essere trattati prima degli altri; uso dell'esercito per garantire la sicurezza nelle strade; articolo 416-bis anche per le mafie straniere; aggravante della clandestinita'. Sono queste alcune delle novita' principali contenute nel decreto sicurezza che la Camera ha approvato oggi (dopo il voto di fiducia di ieri) e che ora passa al Senato, in terza lettura, per essere convertito in legge obbligatoriamente entro venerdi' prossimo, 25 luglio. Per questo, a Palazzo Madama si procedera' a tappe forzate, con l'esame del testo in commissione lunedi' e martedi' e in aula da mercoledi' della prossima settimana.
CORSIA PREFERENZIALE PROCESSI – Ogni ufficio giudiziario dovra' stilare, alla luce della direttiva del governo, un elenco dei processi che avranno corsia preferenziale nella formazione dei ruoli di udienza. E di queste priorita' individuate, i capi degli uffici dovranno informare Csm e ministero della Giustizia.
I PROCESSI CHE HANNO LA 'PRECEDENZA' – Passano in secondo piano tutti i processi che sono stati colpiti dall'indulto, che riguardano cioe' reati commessi fino al 2 maggio 2006. Mentre dovranno essere celebrati subito i processi che prevedono il rito per direttissima, quelli con imputati detenuti e quelli che riguardano reati piu' gravi come mafia e terrorismo, incidenti sul lavoro, circolazione stradale, immigrazione clandestina. E quelli che hanno una pena superiore ai 4 anni. In piu', i capi degli uffici giudiziari, nell'individuare i criteri di rinvio, dovranno tener conto della 'gravita' e della concreta offensivita' del reato, del pregiudizio che puo' derivare dal ritardo per la formazione della prova e per l'accertamento dei fatti, nonche' dell'interesse della persona offesa'.
RINVIO E PRESCRIZIONE – Il rinvio non potra' superare i 18 mesi e sospende i termini di prescrizione. Non potra' essere disposto se l'imputato si oppone e se e' gia' stata chiusa la fase del dibattimento. Gli elenchi delle priorita' disposti dai singoli Capi degli uffici dovranno essere comunicati al Csm e al Guardasigilli che esprimera' la sua valutazione in sede di relazione annuale alle Camere sull'amministrazione della Giustizia. La parte civile potra' rifarsi in sede civile. In questo caso i termini a comparire saranno ridotti della meta' e il giudice dovra' dare la precedenza.
IMMIGRAZIONE CLANDESTINA – Tra i processi prioritari rientrano anche quelli per i reati relativi all'ingresso illegale in Italia (nel testo precedente non erano previsti).
PATTEGGIAMENTO ALLARGATO – Per i processi colpiti da indulto si potra' ricorrere al patteggiamento, sempre che siano ancora in primo grado, e anche se sono scaduti i termini. Potra' essere chiesto anche se era gia' stato respinto in precedenza.
USO ESERCITO – Il ministro dell'Interno, di concerto con quello della Difesa e sentito il premier, potra' ricorrere all'uso delle forze armate fino a 3.000 unita' e per non piu' di sei mesi ogni volta che individuera' delle emergenze.
PENE PIU' SEVERE SE IDENTITA' E' FALSA – Inasprite le pene per chi dichiara una falsa identita' a un pubblico ufficiale: reclusione da uno a 6 anni (il massimo era 3 anni). Introdotta la stessa pena anche per chi, per impedire l'identificazione, 'altera parti del proprio o dell'altrui corpo'.
CAMBIA 416-BIS, CONDANNE PIU' DURE E SI 'APRE' A STRANIERI – Aumentano di due anni le pene per l' associazione mafiosa e si estende il reato anche alle 'organizzazioni' straniere.
PRECEDENZA PER INFORTUNI SUL LAVORO – Nella formazione dei ruoli d'udienza i tribunali dovranno dare 'priorita' assoluta' ai reati commessi in violazione delle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro.
CARCERE PER CHI AFFITTA A CLANDESTINI – Reclusione da sei mesi a tre anni per chi da' alloggio, 'al fine di trarne ingiusto profitto', a immigrati clandestini. Prevista anche la confisca della casa. Inasprite le pene per chi da' lavoro a stranieri senza permesso di soggiorno.
STRETTA CONTRO UBRIACHI AL VOLANTE – Modifiche al codice penale con la previsione di una pena da 3 a 10 anni per l'automobilista ubriaco o drogato che causa incidenti mortali, con revoca della patente. Prevista anche la confisca dell'auto.
L'AGGRAVANTE CLANDESTINITA' – Pene aggravate di un terzo se a compiere reato e' un soggetto presente illegalmente in Italia.
ERGASTOLO PER CHI UCCIDE PUBBLICO UFFICIALE – Introdotta l'aggravante che comporta l'ergastolo nel caso di omicidio di un ufficiale di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria.
LOTTA A CONTRAFFAZIONE – Sono introdotte norme specifiche in materia di distruzione delle merci contraffate sequestrate.
ESPULSIONI PIU' FACILI PER STRANIERI – Si ampliano i casi di espulsione su ordine del giudice per gli stranieri condannati.
Sara' espulso chi e' condannato a piu' di due anni di reclusione (prima era 10 anni). Obbligatorio l'arresto dell'autore, anche se non c'e' flagranza, e si procede con rito direttissimo.
NO GRATUITO PATROCINIO PER CONDANNATI MAFIA – I mafiosi gia' condannati non potranno piu' avvalersi del gratuito patrocinio.
PIU' COINVOLGIMENTO SINDACI E POLIZIE LOCALI – Per la sicurezza si danno piu' ampi poteri ai sindaci che potranno, per alcune misure, non rivolgersi ai prefetti; la polizia di Stato dovra' coordinarsi anche con le polizie comunali e provinciali.
(ANSA) KTV-I21 16-LUG-08 15:43
LE NORME; RINVIO PROCESSI 'MENO GRAVI',AGGRAVANTE CLANDESTINITA'
(ANSA) – ROMA, 16 LUG – Rinvio di 18 mesi dei processi 'meno gravi' elenco dei procedimenti penali che dovranno essere trattati prima degli altri; uso dell'esercito per garantire la sicurezza nelle strade; articolo 416-bis anche per le mafie straniere; aggravante della clandestinita'. Sono queste alcune delle novita' principali contenute nel decreto sicurezza che la Camera ha approvato oggi (dopo il voto di fiducia di ieri) e che ora passa al Senato, in terza lettura, per essere convertito in legge obbligatoriamente entro venerdi' prossimo, 25 luglio. Per questo, a Palazzo Madama si procedera' a tappe forzate, con l'esame del testo in commissione lunedi' e martedi' e in aula da mercoledi' della prossima settimana.
CORSIA PREFERENZIALE PROCESSI – Ogni ufficio giudiziario dovra' stilare, alla luce della direttiva del governo, un elenco dei processi che avranno corsia preferenziale nella formazione dei ruoli di udienza. E di queste priorita' individuate, i capi degli uffici dovranno informare Csm e ministero della Giustizia.
I PROCESSI CHE HANNO LA 'PRECEDENZA' – Passano in secondo piano tutti i processi che sono stati colpiti dall'indulto, che riguardano cioe' reati commessi fino al 2 maggio 2006. Mentre dovranno essere celebrati subito i processi che prevedono il rito per direttissima, quelli con imputati detenuti e quelli che riguardano reati piu' gravi come mafia e terrorismo, incidenti sul lavoro, circolazione stradale, immigrazione clandestina. E quelli che hanno una pena superiore ai 4 anni. In piu', i capi degli uffici giudiziari, nell'individuare i criteri di rinvio, dovranno tener conto della 'gravita' e della concreta offensivita' del reato, del pregiudizio che puo' derivare dal ritardo per la formazione della prova e per l'accertamento dei fatti, nonche' dell'interesse della persona offesa'.
RINVIO E PRESCRIZIONE – Il rinvio non potra' superare i 18 mesi e sospende i termini di prescrizione. Non potra' essere disposto se l'imputato si oppone e se e' gia' stata chiusa la fase del dibattimento. Gli elenchi delle priorita' disposti dai singoli Capi degli uffici dovranno essere comunicati al Csm e al Guardasigilli che esprimera' la sua valutazione in sede di relazione annuale alle Camere sull'amministrazione della Giustizia. La parte civile potra' rifarsi in sede civile. In questo caso i termini a comparire saranno ridotti della meta' e il giudice dovra' dare la precedenza.
IMMIGRAZIONE CLANDESTINA – Tra i processi prioritari rientrano anche quelli per i reati relativi all'ingresso illegale in Italia (nel testo precedente non erano previsti).
PATTEGGIAMENTO ALLARGATO – Per i processi colpiti da indulto si potra' ricorrere al patteggiamento, sempre che siano ancora in primo grado, e anche se sono scaduti i termini. Potra' essere chiesto anche se era gia' stato respinto in precedenza.
USO ESERCITO – Il ministro dell'Interno, di concerto con quello della Difesa e sentito il premier, potra' ricorrere all'uso delle forze armate fino a 3.000 unita' e per non piu' di sei mesi ogni volta che individuera' delle emergenze.
PENE PIU' SEVERE SE IDENTITA' E' FALSA – Inasprite le pene per chi dichiara una falsa identita' a un pubblico ufficiale: reclusione da uno a 6 anni (il massimo era 3 anni). Introdotta la stessa pena anche per chi, per impedire l'identificazione, 'altera parti del proprio o dell'altrui corpo'.
CAMBIA 416-BIS, CONDANNE PIU' DURE E SI 'APRE' A STRANIERI – Aumentano di due anni le pene per l' associazione mafiosa e si estende il reato anche alle 'organizzazioni' straniere.
PRECEDENZA PER INFORTUNI SUL LAVORO – Nella formazione dei ruoli d'udienza i tribunali dovranno dare 'priorita' assoluta' ai reati commessi in violazione delle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro.
CARCERE PER CHI AFFITTA A CLANDESTINI – Reclusione da sei mesi a tre anni per chi da' alloggio, 'al fine di trarne ingiusto profitto', a immigrati clandestini. Prevista anche la confisca della casa. Inasprite le pene per chi da' lavoro a stranieri senza permesso di soggiorno.
STRETTA CONTRO UBRIACHI AL VOLANTE – Modifiche al codice penale con la previsione di una pena da 3 a 10 anni per l'automobilista ubriaco o drogato che causa incidenti mortali, con revoca della patente. Prevista anche la confisca dell'auto.
L'AGGRAVANTE CLANDESTINITA' – Pene aggravate di un terzo se a compiere reato e' un soggetto presente illegalmente in Italia.
ERGASTOLO PER CHI UCCIDE PUBBLICO UFFICIALE – Introdotta l'aggravante che comporta l'ergastolo nel caso di omicidio di un ufficiale di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria.
LOTTA A CONTRAFFAZIONE – Sono introdotte norme specifiche in materia di distruzione delle merci contraffate sequestrate.
ESPULSIONI PIU' FACILI PER STRANIERI – Si ampliano i casi di espulsione su ordine del giudice per gli stranieri condannati.
Sara' espulso chi e' condannato a piu' di due anni di reclusione (prima era 10 anni). Obbligatorio l'arresto dell'autore, anche se non c'e' flagranza, e si procede con rito direttissimo.
NO GRATUITO PATROCINIO PER CONDANNATI MAFIA – I mafiosi gia' condannati non potranno piu' avvalersi del gratuito patrocinio.
PIU' COINVOLGIMENTO SINDACI E POLIZIE LOCALI – Per la sicurezza si danno piu' ampi poteri ai sindaci che potranno, per alcune misure, non rivolgersi ai prefetti; la polizia di Stato dovra' coordinarsi anche con le polizie comunali e provinciali.
(ANSA) KTV-I21 16-LUG-08 15:43
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