Daniele Tissone Segretario Generale del Silp Cgil, ti dovresti solo vergognare. Forse sono stati più utili i tuoi mancati interventi su tutti i processi mediatici che hanno messo alla berlina ingiustamente i poliziotti, mettendo in discussione la nostra funzione, oppure quelli reiterati a favore del reato di tortura e degli alfanumerici (numeretti). Ma forse tu col partito dell’Antipolizia ci vai a braccetto, ecco perché hai detto queste quattro stupidaggini in un’intervista: «Il collega ha agito da manuale. L’indagine è solo un atto dovuto, confidiamo nella magistratura. I poliziotti non hanno bisogno di chi cavalca episodi come questo per lucrare consenso magari, organizzando raccolte fondi senza capire bene a quale scopo».
È evidente il riferimento al Sap, considerato che siamo stati sin da subito in prima linea per la difesa del collega (come in tutti gli altri casi). Bravo, Daniele. Davvero bravo! Tutto questo per una misera tessera o un input superiore?
Anche la questione dell’atto dovuto è una baggianata colossale. Hanno forse indagato i colleghi di Milano che hanno ucciso Amri? E poi forse non vi era già aperto un fascicolo per rapina a mano armata e fatti connessi?
Sai perfettamente a cosa sia finalizzata la nostra raccolta fondi, considerato che il direttore di un giornale e TV nazionali hanno sposato la campagna. Lo scopo della raccolta è quello di sostenere economicamente le spese processuali del collega e, soprattutto, riportare all’attenzione dell’opinione pubblica la nostra triste condizione…
Una sola parola: VERGOGNATI!
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