Nei giorni scorsi abbiamo segnalato al Dipartimento alcune criticità che investono le squadre cinofile tra cui quelle correlate alla sostituzione della figura dell’Uomo caldo, attualmente ancora impiegata nei servizi operativi, con la figura dell’Assistente cinofilo; la carenza organica di alcune squadre cinofile come Catania e Bari dove sussiste, addirittura, per il capoluogo etneo una sola unità ATF operativa, mentre per il capoluogo pugliese, tra l’altro, deputato ad assicurare il proprio compito istituzionale in un’area di competenza interregionale (Puglia e Basilicata), vi è una sola unità anti droga in fase di pensionamento per raggiunti limiti d’età del cane.
Ulteriore paradosso che nella stessa Squadra cinofili di Bari, vi è la presenza di un altro conduttore cinofilo antidroga che, però, si ritrova di fatto senza cane da circa quattro anni.
Il Dipartimento della P.S. ha risposto alle nostre osservazioni informando che nei prossimi mesi saranno portate a compimento le iniziative volte all’equiparazione tra le figure professionali segnalate, che sono in corso procedure selettive di corsi di specializzazione e che per l’anno 2025 il Servizio Reparti Speciali ha proposto la richiesta all’Ispettorato delle Scuole della Polizia di Stato di programmare i seguenti corsi per il settore cinofilo: conduttore cinofilo antidroga, conduttore cinofilo antiesplosivo, conduttore cinofilo P.G.O.P..
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