CRITICITÀ MODIFICA ART. 51 TUIR, IMPONIBILITÀ RIMBORSI MISSIONE - ABBIAMO SCRITTO AL DIPARTIMENTO

CRITICITÀ MODIFICA ART. 51 TUIR, IMPONIBILITÀ RIMBORSI MISSIONE – ABBIAMO SCRITTO AL DIPARTIMENTO

Con riferimento alla circolare prot. 018.1600/15759 del 27 febbraio 2025, emessa dalla Direzione Centrale per i Servizi di Ragioneria, che introduce una modifica normativa sull’imponibilità fiscale dei rimborsi spese...

Con riferimento alla circolare prot. 018.1600/15759 del 27 febbraio 2025, emessa dalla Direzione Centrale per i Servizi di Ragioneria, che introduce una modifica normativa sull’imponibilità fiscale dei rimborsi spese per missioni e trasferte dei dipendenti pubblici, abbiamo scritto al Dipartimento per esprimere alcune perplessità che stanno suscitando preoccupazione tra i colleghi interessati.

La modifica, che aggiunge un nuovo periodo al comma 5 dell’articolo 51 del TUIR, stabilisce che determinati rimborsi spese relative a trasferte o missioni, non concorrono a formare il reddito se i relativi pagamenti sono eseguiti con sistemi di pagamento tracciabili.

Abbiamo espresso dubbi riguardo alla tempistica con cui l’Amministrazione ha preso coscienza delle problematiche applicative. In particolare, il ritardo di due mesi dall’entrata in vigore della norma solleva preoccupazioni per coloro che hanno svolto missioni a partire dal 1° gennaio 2025.

Un altro punto critico riguarda la compatibilità della normativa con l’anticipo missione o il rimborso forfettario, generalmente attribuiti in contante. L’introduzione dei bonifici bancari potrebbe comportare problematiche relative all’ISEE dei dipendenti e difficoltà di coordinamento con l’uso del mezzo privato per le missioni.

Infine, si segnalano probabili problemi di coordinamento tra il nuovo comma 5 e la possibilità, riconosciuta al personale comandato in missione fuori dalla sede di servizio, di utilizzare il mezzo privato.

 

LA NOTA

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