La situazione epidemiologica attuale, caratterizzata da elevata incidenza dei casi con peggioramento degli indici epidemici, ha determinato un forte incremento dell’impiego di test di rilevazione della presenza del SARS-CoV-2 mediante tamponi rino-faringei, peraltro anche dovuto, negli ultimi mesi, all’intensificarsi dello screening necessario per il rilascio della certificazione sanitaria a fini lavorativi. Benchè tra gli appartenenti alla Polizia di Stato sia stata raggiunta una quota elevata di personale sottoposto alla vaccinazione anti Covid 19, nelle ultime settimane si è registrato un importante incremento dei casi di contagio, confermando l’efficacia della vaccinazione che, sebbene non lo annulli del tutto, riduce sensibilmente il rischio di infezione e trasmissione.
Alla luce della situazione attuale l’effettuazione del tampone antigenico da parte del medico della Polizia di Stato negli uffici sanitari dell’Amministrazione, unitamente alla relativa e conseguenziale attività di refertazione, è divenuta imprescindibile ai fini diagnostici sia per la determinazione di un provvedimento di isolamento sia, in caso di esito positivo, per il rilascio della certificazione verde ovvero all’esito di negativizzazione successiva al riscontro di una positività al SARS-Co-2.
Per gli ulteriori approfondimenti in merito si rimanda alla circolare in allegato.
Letta 2.625 volte