(ANSA) – ROMA, 30 GEN – Il Sap ha abbandonato il tavolo
costituito al Viminale tra il Dipartimento di Pubblica Sicurezza
e i sindacati di polizia per riscrivere le regole d’ingaggio per
i poliziotti. Lo afferma il segretario dell’organizzazione
sindacale, Gianni Tonelli, sottolineando che “in un momento in
cui c’è bisogno di dare maggiore sicurezza ai cittadini, il
Viminale e il Dipartimento della pubblica sicurezza tornano a
proporre ‘regole di ingaggio’ folli che porteranno i poliziotti
al ‘macello giurisdizionale’, disciplinare e civile”
“Nei mesi scorsi avevamo evidenziato una serie di criticità –
prosegue il sindacato – che sono purtroppo ancora tutte presenti
nel progetto. Ad esempio, si vuole imporre in capo ai poliziotti
la ‘proporzionalità’ nell’ uso dei mezzi di coazione fisica, che
neppure la legge oggi pretende. Come si potrà, in questo caso,
intervenire anche soltanto con una banale carica di
alleggerimento per un blocco stradale o ferroviario, visto che
il diritto alla salute dei manifestanti potrebbe essere
astrattamente considerato prevalente rispetto agli eventuali
ritardi e disagi nella circolazione dei treni e nel traffico
stradale?.
“Pensiamo poi agli scontri di piazza – aggiunge ancora
Tonelli – , come si può pensare di affrontare in un contesto di
guerriglia urbana persone travisate e armate utilizzando lo
sfollagente per colpire ‘solo’ gli arti superiori e inferiori,
evitando le articolazioni? Ma non basta. In presenza di una
persona in stato di allucinazione, in stato alterato per abuso
di sostanze alcoliche o stupefacenti, come possiamo ‘congelare’
la situazione in attesa dell’arrivo del personale medico e
dell’eventuale trattamento sanitario obbligatorio?”
(ANSA)
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