Oggi si è svolto un incontro sul tema “correttivi al riordino delle carriere”, al quale hanno partecipato il Vice Capo della Polizia Prefetto Guidi, il Dirigente Generale dr. Bella ed il Primo Dirigente dr. Famiglietti.
Le intenzioni del Dipartimento sono apparse subito scarne e insufficienti. Il provvedimento correttivo dovrà essere presentato il 7 luglio per poi ottenere un’ulteriore proroga di altri 3 mesi.
Nelle intenzioni del Dipartimento pare vi sia la volontà di diminuire la durata dei corsi di formazione e di rendere più snelle le procedure concorsuali.
Vorrebbero inoltre provvedere all’inquadramento dei sovrintendenti del 15°, 16 e 17° corso tenendo conto delle rispettive anzianità.
Relativamente alle decorrenze giuridiche, l’incertezza, invece, regna sovrana anche per quanto riguarda il 9° corso vice ispettori, per il quale abbiamo ribadito si debba considerare per lo meno la data di emanazione del bando di concorso.
Per il ruolo ispettori, inoltre, si sta valutando di ridurre in fase transitoria, i tempi di permanenza nelle varie qualifiche, mentre, per gli attuali Ispettori Superiori, dovrebbe essere consentito l’accesso alla qualifica superiore, tenendo in considerazione l’effettivo periodo maturato nella qualifica di Ispettore Capo. Identica prospettiva riguarda i Sostituti Commissari.
Il prossimo corso da Vice Commissari ruolo esaurimento sarà avviato dopo 6 mesi dall’inizio del corso precedente, quindi, il prossimo mese di settembre.
Per il personale del ruolo tecnico pare sarà incrementato il ruolo degli ispettori tecnici di 400 unità per consentire agli attuali sovrintendenti infermieri di poter accedere alla qualifica superiore corrispondente al titolo di studio posseduto. Al riguardo, dovrebbero essere comunque disponibili posti in più rispetto a quelli previsti anche per il personale tecnico e ordinario.
Abbiamo inoltre chiesto di conoscere come saranno ripartiti i 30 milioni di euro disponibili per il 2017 e i 15 milioni per il 2018, poiché apparentemente, i provvedimenti individuati appaiono scarni e poco costosi.
Infine, abbiamo sottolineato con forza che con i correttivi previsti, questo riordino nato male, rischia solo di peggiorare ulteriormente la situazione e creare nuova confusione. In alcuni casi si rischia di dover assistere al cambio delle regole a partita in corso. Allucinante!
Sembra che vi sia un pervicace e spasmodico desiderio di alimentare il malcontento interno. Mah!
A questo punto accanirsi su questo riordino appare illogico e autolesionistico.
Una sola consolazione: tutto ciò che ora si tenta di fare dimostra che le nostre critiche erano pienamente legittime e l’accondiscendenza consortiera solo un’espressione del palazzo.
SERVE UN NUOVO RIORDINO DELLE CARRIERE!
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