Stamane si è svolta la riunione tra l’Amministrazione della P.S., rappresentata dal Direttore Centrale delle Specialità, Dott. Roberto Sgalla, dal Direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni Dott.ssa Nunzia Ciardi, il Direttore dell’ufficio Relazioni Dott.ssa Maria De Bartolomeis e le Organizzazioni Sindacali.
Il Direttore Centrale, in apertura dei lavori, ha illustrato la convenzione per gli anni 2018-2019 quantificando la somma complessiva di 1 milione e 500 mila euro, ripartiti in 900 mila per il fondo con le stesse modalità del Fondo della P.S.; 100 mila euro per gli straordinari e i restanti 500 mila per progetti da concordare con la società Poste Italiane, finalizzati ad aumentare i servizi e i livelli di sicurezza peculiari della Specialità.
Per l’anno in corso, i cinquecentomila euro saranno destinati ai progetti e ripartiti tra gli aventi diritto nelle modalità già previste per il fondo della Polizia di Stato; in pratica le risorse per l’anno 2018 saranno di un milione e 400 mila euro.
Nella circostanza, l’amministrazione della P.S. proponeva due possibilità:
- 500 mila euro divisi fra tutti gli appartenenti della specialità, circa 1600 unità
- Distribuzione attraverso progetti per l’efficienza del servizio reso a Poste Italiane
Per quanto riguarda la seconda ipotesi è stato prospettato che i partecipanti ai progetti debbano poi recuperare le ore svolte con determinati turni di servizio, ma il SAP ha proposto di valutare un sistema più semplice, come quello delle indennità (es. quella autostradale) che non richiede alcun rientro. Al momento non si possono quantificare le cifre pro-capite riconosciute per i progetti perché non è possibile quantificare il numero dei dipendenti che daranno la loro disponibilità.
La delegazione del Sap prima di avanzare nello specifico le proprie richieste in merito agli argomenti trattati, chiedeva alla parte pubblica di attivarsi per attivare l’iter per il pagamento per gli anni 2017 e 2018.
Dichiarando la nostra soddisfazione poiché, a seguito delle innumerevoli iniziative, manifestazioni, denunce sugli organi di stampa e presso le Istituzioni di ogni genere, non si procederà alla paventata chiusura dei presidi di Polizia in genere ed in particolare di Polizia Postale, abbiamo chiesto al Dr. Sgalla in che modo saranno ripartite sul territorio nazionale le 500 unità destinate alla Polizia Postale, auspicando e sollecitando l’applicazione dei criteri di trasparenza per l’assegnazione alla suddetta specialità. Per il Dipartimento la priorità resta l’efficienza delle strutture delle sedi “distrettuali”, mentre le altre Sezioni riscontreranno benefici solo in seconda battuta.
Anche la necessità di trasparenza nella determinazione dei criteri di scelta del personale da inserire nella specialità è stato oggetto di rilievo da parte nostra.
L’occasione del confronto veniva sfruttata per richiedere al Direttore di attivarsi per reperire le somme necessari agli anticipi missione per il personale della Polizia Ferroviaria in scorta a lunga percorrenza, attualmente costretto ad anticipare personalmente le spese di vitto e alloggio: l’errato calcolo, per difetto, dell’appostamento di inizio anno sul capitolo degli anticipi sarà risolto dal prossimo esercizio individuando una somma maggiore.
Letta 3.905 volte