(ANSA) – ROMA, 28 LUG – Non convince la Consulta Sicurezza, l’ organizzazione di rappresentanza del comparto sicurezza formata da Sap (Sindacato autonomo di polizia), Sappe (Sindacato autonomo di polizia penitenziaria) e Sapaf (Sindacato autonomo polizia ambientale forestale), la preintesa raggiunta ieri per il Contratto delle Forze di Polizia, scaduto dal 2005. E se il governo non manterra’ gli ‘impegni assunti’, quella che si profila, sostiene la Consulta, e’ una nuova manifestazione in piazza degli uomini in divisa.
L’ ipotesi di accordo, ricorda la Consulta, assegna agli operatori aumenti pari al tasso di inflazione programmata degli ultimi due anni (4,46 per cento) e un incremento di 5 euro al mese a testa per la specificita’ (straordinari, notturni, festivi). Ma si tratta di ‘un contratto che umilia le Forze dell’Ordine e per questo la Consulta Sicurezza subordina l’accettazione del Contratto, che sara’ ratificato ufficialmente il 31 luglio, all’accettazione da parte del Governo di una serie di impegni che devono concretizzarsi nell’ambito della prossima legge Finanziaria’.
‘In particolare, Sap, Sappe e Sapaf – si afferma in una nota – esigono l’esatto adempimento di tutti gli impegni assunti nell’ambito delle ‘Linee guida del patto per la sicurezza’ proposto dallo stesso Esecutivo ed in particolare chiedono lo stanziamento di una somma non inferiore a 450 milioni di euro per la specificita’ e l’avvio del riordino delle carriere, atteso da anni, con risorse non inferiori a 300-350 milioni di euro spalmate nei prossimi tre esercizi finanziari’.
‘In caso contrario – conclude la nota – il Sap e la Consulta Sicurezza si preparano, nei prossimi mesi, ad una imponente manifestazione degli operatori delle Forze di Polizia sulla scorta di quella che nel dicembre scorso porto’ in piazza oltre 70.000 agenti’.(ANSA).
COM-FBB 28-LUG-07 17:37
SICUREZZA: SAP, CONTRATTO UMILIA FORZE DELL’ORDINE =
MANIFESTAZIONE IMPONENTE SE GOVERNO NON INTERVIENE
Roma, 28 lug. – (Adnkronos) – “La Consulta Sicurezza, la piu’ grande organizzazione di rappresentanza del Comparto Sicurezza formata da Sap (Sindacato autonomo di polizia), Sappe (Sindacato autonomo di polizia penitenziaria) e Sapaf (Sindacato autonomo polizia ambientale forestale), non condivide la preintesa raggiunta ieri per il contratto delle Forze di Polizia, scaduto dal 2005, che assegna agli operatori aumenti pari al tasso di inflazione programmata degli ultimi due anni (4,46 per cento) e un incremento di 5 euro al mese a testa per la specificita’ (straordinari, notturni, festivi)”. Lo afferma in una nota il Sap.
“Un contratto – spiega il Sap – che umilia le Forze dell’Ordine e per questo la Consulta Sicurezza subordina l’accettazione del contratto, che sara’ ratificato ufficialmente il 31 luglio, all’accettazione da parte del Governo di una serie di impegni che devono concretizzarsi nell’ambito della prossima legge Finanziaria. In particolare, Sap, Sappe e Sapaf esigono l’esatto adempimento di tutti gli impegni assunti nell’ambito delle ‘Linee guida del patto per la sicurezza’ proposto dallo stesso Esecutivo ed in particolare chiedono lo stanziamento di una somma non inferiore a 450 milioni di euro per la specificita’ e l’avvio del riordino delle carriere, atteso da anni, con risorse non inferiori a 300-350 milioni di euro spalmate nei prossimi tre esercizi finanziari”.
“In caso contrario, il Sap e la Consulta Sicurezza – conclude la nota – si preparano, nei prossimi mesi, ad una imponente manifestazione degli operatori delle Forze di Polizia sulla scorta di quella che nel dicembre scorso porto’ in piazza oltre 70.000 agenti”.
(Gif/Zn/Adnkronos) 28-LUG-07 19:03
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