Il dissenso del SAP nei confronti del Contratto delle Forze di Polizia, ufficializzato oggi a Palazzo Chigi, è mitigato solamente dal rispetto del “Patto per la sicurezza” che il Governo ha parimenti firmato oggi con le parti sociali. Nella nota a verbale il SAP ha precisato che condizione essenziale della firma resta il riconoscimento della specificità con 450 milioni di euro e una prima tranche da 300 milioni per il Riordino di carriere per il 2008. Risorse che dovranno essere reperite nella prossima Finanziaria.
E la stessa posizione del SAP – Sindacato Autonomo di Polizia – è stata assunta dalla Consulta Sicurezza, la principale organizzazione del Comparto che vede insieme al SAP anche il SAPPe – Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria – e il SAPAF – Sindacato Autonomo Polizia Forestale e Ambientale.
“L’aumento di 50-60 euro netti – ha detto il segretario generale del SAP, Filippo Saltamartini – non copre neppure l’inflazione programmata del 4,46% e si traduce in una diminuzione dei redditi per effetto dell’aumento delle tasse nel 2007. Con i nuovi scaglioni di reddito Irpef introdotti dal primo gennaio di quest’anno, gli Agenti di Polizia hanno visto aumentare l’Irpef del 17%, esattamente di ben 4 punti, passando dall’aliquota del 23% al 27%; gli ispettori e i funzionari arrivano a pagare il 38% a fronte del vecchio 33 %”.
Il dato vero è che questo Contratto non paga neppure le prestazioni tipiche delle Forze di Polizia: notturni, festivi, straordinari, reperibilità. Persino il buono pasto è della metà rispetto agli altri statali.
Il SAP e la Consulta Sicurezza furono le uniche organizzazioni sindacali a contestare la Finanziaria 2007 con una manifestazione nazionale che il 5 dicembre portò in Piazza oltre 70.000 Agenti. E il Governo mai avrebbe avuto il consenso della Consulta sicurezza con le risorse stanziate.
“Abbiamo sottoscritto l’Accordo – ha affermato ancora Saltamartini – nonostante che si prevedano aumenti ridicoli, umilianti e offensivi delle Forze di Polizia solo perché il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha sottoscritto il Patto per la sicurezza con il quale impegna il suo Gabinetto a risolvere alcuni problemi della categoria. Ma deve essere chiaro che aspetteremo fino a settembre per accertare se nella prossima Finanziaria 2008 gli impegni presi dall’Esecutivo saranno onorati”.
Se non sarà così il Governo è già avvertito che le Forze dell’Ordine non subiranno altre umiliazioni.
La nota a verbale della CONSULTA SICUREZZA
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