Contrasto al cybercrime. La Polizia Postale risponde chiudendo 54 Uffici ed è solo la prima trance

Contrasto al cybercrime. La Polizia Postale risponde chiudendo 54 Uffici ed è solo la prima trance

Continua inesorabile la volontà del Dipartimento della P.S. di chiudere 54 presidi di Polizia Postale ed è già stato annunciato che nel giro di qualche anno la mannaia si...

Continua inesorabile la volontà del Dipartimento della P.S. di chiudere 54 presidi di Polizia Postale ed è già stato annunciato che nel giro di qualche anno la mannaia si abbatterà anche su tutte le altre Sezioni (tranne i Compartimenti e le Sezioni ove hanno sede le Procure Distrettuali di Corte d’Appello).
Il SAP ha ribadito la sua assoluta contrarietà alla logica dei tagli degli Uffici di Polizia Postale soprattutto oggi dove il contrasto al cybercrime è sempre più necessario e indispensabile.
Registriamo l’assoluta mancanza di volontà di un confronto serio e costruttivo da parte del Dipartimento. Infatti, pare che per individuare gli uffici in chiusura si sia tenuto conto dell’attuale forza organica, della produttività e delle indicazioni del partner (Poste Italiane S.p.a.) ma ad oggi conosciamo solo gli uffici in procinto di chiusura, l’attuale organico e la forza che sarebbe prevista nelle piante organiche del 1989.
Nonostante le reiterate richieste non sono stati forniti i dati oggetto di valutazione ovvero la produttività, le indicazioni del partner e soprattutto quale sarà l’organico complessivo dopo il taglio dei presidi e la consistenza di ciascun ufficio sopravvissuto.
In tal modo ogni confronto risulta impossibile.
Ad oggi l’organico complessivo della specialità è di 1531 unità più 165 in forza al Servizio Centrale. Nel progetto del Dipartimento si sconosce di quanto sarà la forza prevista per la superstite Polizia Postale.
Prendiamo, inoltre, atto delle proposte formulate da alcune organizzazioni sindacali di salvataggio di qualche Sezione a scapito di altre e guarda caso le prime coincidono proprio con quegli uffici dove presta servizio qualche loro autorevole rappresentante (ad esempio Pisa e Savona).
La volontà sembra quella di procedere entro l’inizio estate in coincidenza con l’emanazione della Direttiva Comparti di Specialità in via di definizione.
Resta quindi fondamentale la sensibilizzazione dell’opinione pubblica che deve conoscere necessariamente quale sia la politica dei tagli di questo Esecutivo riguardo alla sicurezza del nostro paese, in modo tale che se non condiviso lo manifesti apertamente.

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