CONGEDO STRAORDINARIO PER GRAVI MOTIVI IN CASO DI VACCINAZIONE - LA RISPOSTA DEL DIPARTIMENTO

CONGEDO STRAORDINARIO PER GRAVI MOTIVI IN CASO DI VACCINAZIONE – LA RISPOSTA DEL DIPARTIMENTO

Lo scorso 26 settembre 2024, con una nota, abbiamo chiesto chiarimento al Dipartimento della P.S. in merito all’applicazione della disciplina del congedo straordinario, precisando se la somministrazione di vaccino...

Lo scorso 26 settembre 2024, con una nota, abbiamo chiesto chiarimento al Dipartimento della P.S. in merito all’applicazione della disciplina del congedo straordinario, precisando se la somministrazione di vaccino rientrasse di fatto nei “gravi motivi” disciplinati dall’art. 7 c. 4 del D.P.R. n. 39 del 2018, che sancisce che per “le visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici di cui al comma 1, in caso di gravi motivi debitamente documentati, qualora l’esigenza comporti un’assenza di durata superiore alla metà dell’orario di lavoro giornaliero, il dipendente può essere posto in congedo straordinario ai sensi dell’articolo 15 del decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1995, n. 395.”

Il Dipartimento, interessando la Direzione Centrale di Sanità, ha focalizzato l’attenzione sulla definizione di terapia, specificando che la vaccinazione è sostanzialmente la somministrazione di un farmaco. Pertanto la suddetta Direzione Centrale ha ritenuto che la vaccinazione rientra nel novero delle terapia.

Quindi il dipendente, in caso di somministrazione vaccino, può richiedere il congedo straordinario per gravi motivi.

LA RISPOSTA DEL DIPARTIMENTO

LA NOSTRA NOTA

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