CITTA' METROPOLITANE. RIORGANIZZAZIONE PRESIDI DI POLIZIA: NON SI CHIUDE MA SI INVESTE!

CITTA’ METROPOLITANE. RIORGANIZZAZIONE PRESIDI DI POLIZIA: NON SI CHIUDE MA SI INVESTE!

Roma, Milano, Napoli, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Torino e Venezia. Alla presenza del Sottosegretario al Ministero dell’Interno On. Nicola Molteni e del Capo...

Roma, Milano, Napoli, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Torino e Venezia.

Alla presenza del Sottosegretario al Ministero dell’Interno On. Nicola Molteni e del Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli è stato presentato un progetto di riorganizzazione dei presidi di polizia nelle città Metropolitane.

La novità principale riguarda l’istituzione dei Distretti di Polizia, uffici di livello dirigenziali, corrispondenti alle circoscrizioni-municipalità presenti nelle città metropolitane. In tal modo gli uffici di polizia avranno le medesime competenze territoriali degli uffici amministrativi fornendo ai cittadini migliori riferimenti, proponendo tra i vari appartati, uguale competenza territoriale.

I Distretti di Polizia saranno nella maggior parte dei casi dei Commissariati elevati a Distretto oppure uffici di nuova costituzione e potranno coordinare uno o più commissariati.

A questi ultimi resteranno principalmente competenze operative mentre i Distretti, oltre alla già detta funzione di coordinamento, avranno le competenze di back office, di polizia amministrativa, immigrazione e gestione del personale.

Il progetto, che dispone già di un importante finanziamento di 100 milioni di euro per la realizzazione e la ristrutturazione degli stabili necessari, ha previsto la valutazione di indici precisi per determinare gli organici di ogni singolo presidio, operazione che successivamente verrà estesa anche alle strutture delle province medie e piccole.

La riorganizzazione procederà comunque gradatamente, tenendo conto di tutte le eventuali peculiarità territoriali e delle risorse umane presenti.

Un piano che andrà certamente approfondito con tutte le nostre strutture provinciali coinvolte, ma che rispetto al precedente progetto di taglio degli uffici di polizia, sembra andare verso una implementazione  degli uffici di polizia e dell’offerta di sicurezza per tutti i cittadini.

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