Il SAP è da sempre contrario al piano del Dipartimento che prevede la chiusura di 46 Uffici di Polizia Postale, ritenendo inaccettabile depotenziare gli uffici sul territorio a fronte di un esponenziale aumento dei reati informatici. In particolare la metodologia utilizzata nell’ultimo periodo per chiudere gli uffici di Vibo Valentia, Ragusa, Prato e Ravenna appare particolarmente subdola: infatti, senza dichiararne ufficialmente la chiusura si è provveduto a non assegnare più personale sino a rendere gli uffici inoperativi. Inoltre tale chiusura è avvenuta in assenza della prevista informazione preventiva alle OO.SS. ex art. 25 comma 2 D.P.R. 164/2002. Il SAP ha quindi rappresentato al Dipartimento che tale iter costituisce una chiara violazione della normativa sull’informazione preventiva alle OO.SS. ed una palese condotta antisindacale, chiedendo contestualmente l’attivazione di procedure volte alla riattivazione dei suddetti uffici.
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