Si è svolta in videoconferenza nel pomeriggio di ieri 15 febbraio 2021, la riunione riguardante la soppressione di Uffici di Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria e Polizia di Frontiera. Per l’Amministrazione erano presenti il Prefetto Savina, i Direttori Centrali delle Specialità, della Frontiera, degli Affari Generali nonché i Direttori dei Servizi delle Specialità e delle Risorse Umane, con il coordinamento del Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali.
Dopo l’introduzione del Prefetto Savina si è aperto il dibattito. Il rappresentante del Sap ha preliminarmente ricordato la grande mobilitazione posta in essere negli anni scorsi dal sindacato contro la chiusura di centinaia di Uffici di Polizia e contro la cd. Legge Madia che ha tagliato i nostro organici di circa il 15%. Da allora i Governi che si sono succeduti hanno ridotto drasticamente la soppressione degli Uffici di Polizia, riconoscendo di fatto le ragioni del Sap. Innanzitutto abbiamo sottolineato l’inopportunità di procedere durante una crisi di Governo alla soppressione di Uffici di Polizia. A tal proposito, il Sap ha chiesto di sospendere il progetto di chiusura in attesa di conoscere le politiche sulla Sicurezza che il nuovo Esecutivo vorrà intraprendere.
Nel merito, il Sap ha motivato la contrarietà alle soppressioni di Uffici di Polizia in quanto, inevitabilmente, determineranno un arretramento del Controllo del territorio. Tra l’altro, vengono eliminati Uffici dotati di personale precipuamente formato per l’assolvimento di funzioni specifiche. Si pensi agli uffici della Polizia Stradale che devono svolgere un ruolo primario di controllo del territorio non solo sulle tratte autostradali ma anche sulle arterie stradali meritevoli della medesima attenzione, anche con riferimento alla rilevazione degli incidenti stradali. Del pari, è incomprensibile la chiusura di Uffici di Polizia Ferroviaria, quali presidi imprenscindibili per affrontare le situazioni di degrado che spesso caratterizzano le stazioni e dunque ineliminabili per assicurare in concreto ai cittadini il diritto alla libertà di circolazione.
Considerazioni similari sono valide altresì, per l’indebolimento della Polizia di Frontiera, ancor di più in un momento storico nel quale l’immigrazione clandestina è di stretta attualità ed il controllo di alcuni scali marittimi, in primis quello di Gioia Tauro risulta strategico per il contrasto ai traffici delle mafie. Il Sap, ha inviato un corposo documento istruito di concerto con le nostre Segreterie Provinciali ove nel dettaglio sono state esplicitate tutte le motivazioni che hanno indotto questa O.S. a esprimere parere negativo. Infine, è stato richiesto di conoscere le determinazioni dell’Amministrazione attraverso un apposito incontro.
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