Sicurezza / Sindacati: Poliziotti via
da uffici, Governo non fa nulla
Cgil, Cisl e Uil: a fine novembre
assemblea nazionale lavoratori
Roma, 15 ott. (Apcom) – L’accordo siglato sette mesi fa per portare lavoratori civili negli uffici di Polizia con l’obiettivo di recuperare poliziotti da restituire al controllo del territorio, come stabilisce la legge di riforma della pubblica sicurezza è tuttora inattuato. E’ quanto denunciano i sindacatio Ggil, Cisl e Uil che ne chiedono l’attuazione al ministero dell’Interno e al ministero della Funzione pubblica.
“Il protocollo d’intesa, firmato dal Vice Ministro Minniti e dal Sottosegretario Pajno, – si legge in una nota congiunta – finora ha prodotto soltanto carte e chiacchiere: neanche nel disegno di legge finanziaria 2007 sono stati previsti quei minimi interventi, peraltro a costo zero e immediatamente operativi, come la tanto sbandierata mobilità di personale civile da altre amministrazioni, sui quali il ministro Amato stesso si era a suo tempo impegnato”.
I tre sindacati, invitano “tutti gli impiegati delle Questure e degli altri uffici della Polizia, alle cui ‘poltrone’ aspirano migliaia di poliziotti, ad avanzare domande collettive di trasferimento presso le Prefetture e gli uffici centrali del ministero, da recapitare a Questori, Prefetti, Capi Dipartimento, Sottosegretari, Vice Ministro, Ministro e Capo del Governo”.
Cgil, Cisl e Uil annunciano che “proseguiranno la mobilitazione per denunciare all’opinione pubblica, e in tutte le sedi istituzionali e non, l’incapacità del governo a ricercare anche le soluzioni più semplici ed immediate ad un problema che interessa l’intera collettività”. A fine novembre, convocheranno presso il Palazzo del Viminale una assemblea nazionale.
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