Cgil, Cisl e Uil: "25.000 poliziotti devono andar via dagli uffici"

Cgil, Cisl e Uil: “25.000 poliziotti devono andar via dagli uffici”

I sindacati confederali tornano alla carica e annunciano una manifestazione nazionale del personale civile nelle nostre Questure il prossimo 10 dicembre… CGIL/FP-CISL/FPS-UIL/PA-SINPREF “NO A UN MINISTERO DI POLIZIA AMATO...
I sindacati confederali tornano alla carica e annunciano una manifestazione nazionale del personale civile nelle nostre Questure il prossimo 10 dicembre…

CGIL/FP-CISL/FPS-UIL/PA-SINPREF

“NO A UN MINISTERO DI POLIZIA
AMATO CONTINUA A NON DARE RISPOSTE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE IL 10 DICEMBRE”

27 novembre 2007 – Da anni il Ministero dell’Interno si va sempre più connotando come un Ministero di Polizia: agenti impiegati in compiti
d’ufficio, dirigenti e questori (poi nominati prefetti) preposti alle Prefetture… La legge di riforma della pubblica sicurezza stabiliva
invece che nella Polizia di Stato le funzioni amministrative devono essere assicurate dagli impiegati e dai funzionari civili del
Ministero dell’Interno, così come prevedeva l’utilizzazione di Questori nominati Prefetti solo in alcuni uffici. In realtà, da troppi anni
accade che circa 25.000 operatori della polizia, uno su quattro, sono impiegati negli uffici
a svolgere dette funzioni e, al di là delle
periodiche e a questo punto rituali dichiarazioni dei responsabili politici, nessuno fa nulla, ignorando peraltro la forte richiesta di
sicurezza che giunge da ogni parte d’Italia.
Alcuni mesi fa era stato iniziato un confronto con il Ministro Amato, culminato con la sottoscrizione del protocollo d’intesa
con il Vice Ministro Minniti ed il Sottosegretario Pajno, ma a distanza di diversi mesi purtroppo non ha prodotto alcun risultato, anzi
appare ormai evidente che i responsabili politici del Viminale addirittura sfuggono al confronto con il sindacato confederale. Analoghi
accordi erano stati sottoscritti per quanto riguarda l’organizzazione delle Prefetture e della dirigenza amministrativa e prefettizia.
Come rappresentanti di oltre 22.000 lavoratori e dirigenti civili del Viminale, ed anche come dirigenti di organizzazioni
sindacali confederali che nella loro attività cercano di coniugare gli interessi delle categorie rappresentate con quelli più generali
dell’intera collettività, non possiamo più tollerare tale stato di inerzia politica.
Lo diciamo apertamente, senza più indugi: la legge di riforma della pubblica sicurezza va applicata, oppure la politica si
assumesse la responsabilità di modificarla, in tal caso ce ne andremo dalle Questure e dagli altri uffici di Polizia, e lasceremo svolgere
tutte le funzioni amministrative alla Polizia di Stato
. In definitiva ci dicano se sia ha intenzione di ratificare la trasformazione del
Ministero dell’Interno in un Ministero di Polizia.
Per questi motivi, CGIL-FP, CISL-FPS, UIL-PA e SINPREF in data odierna hanno deciso di assumere le seguenti
iniziative sindacali:
1. assemblee in contemporanea in tutte le Questure d’Italia da tenersi il prossimo 10 dicembre, con volantinaggi e approvazione
di ordini del giorno da inviare al Presidente del Consiglio Prodi ed al Ministro dell’Interno Amato; a Roma l’assemblea verrà
convocata nel Palazzo del Viminale e sarà presieduta dagli scriventi responsabili nazionali, alla stessa verranno invitati deputati e
senatori di tutti i gruppi parlamentari. Al termine dell’assemblea si terrà una conferenza stampa aperta a tutti i giornalisti della carta
stampata e della televisione;
2. lettera aperta di denuncia ai gruppi parlamentari della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica;
3. il 18 dicembre 2007 saranno distribuiti dei volantini per sensibilizzare l’opinione pubblica nelle seguenti città d’Italia:
Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Palermo e Cagliari. A tal fine verranno predisposti
dei gazebo nelle principali piazze.
In assenza di esaurienti risposte le scriventi segreterie nazionali si riuniranno il 19 dicembre prossimo per assumere
ulteriori iniziative sindacali, compresa la proclamazione di una prima giornata di sciopero nazionale, con relativa manifestazione a Roma, dei lavoratori civili del Ministero dell’Interno.
CGIL Lino CECCARELLI – CISL Paolo BONOMO – UIL Enzo CANDALINO – SINPREF Claudio PALOMBA

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