In data odierna il SAP, in vista dell’imminente legge di bilancio e dello spettro dei tagli lineari ai ministeri, congiuntamente ad altre sigle sindacali, ha scritto al Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni per ribadire che la sicurezza è come bene primario una delle architravi per assicurare una pacifica convivenza in una società ispirata a valori democratici. Com’è noto, il comparto sicurezza negli ultimi decenni ha subito notevoli processi di revisione della spesa pubblica, che hanno comportato a cascata conseguenze negative sia per l’apparato della pubblica sicurezza che per gli uomini e le donne della Polizia di Stato ogni giorno impegnati nell’adempimento dei compiti istituzionali. Il tema della sicurezza necessita di una particolare attenzione e di ponderate riflessioni, per favorire il conseguimento di standards ottimali che purtroppo è ancora lontano. Auspichiamo che nella prossima manovra economica non ci siano tagli alla sicurezza, ma piuttosto sia previsto un adeguamento degli organici e un costante rinnovamento di mezzi e dotazioni. La strada principe da percorrere per superare l’annoso problema della carenza di organico deve necessariamente passare per l’arruolamento di nuovi giovani, da immettere nei ruoli della Polizia di Stato, in modo da assicurare il fisiologico “turnover” generazionale. Deleterio sarebbe, invece, come già rappresentato nella nota del 10 settembre 2024, il trattenimento in servizio del personale con innalzamento di due anni dell’età pensionabile, tra l’altro comporterebbe un costo ben superiore rispetto al fisiologico tunover.
LA LETTERA INVIATA AL PRESIDENTE
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