Forze ordine non possono supplire a responsabilita’ politica
Roma, 10 dic. (TMNews) – “E’ inutile nasconderlo: tra i
poliziotti c’è disagio perche’ i governi che si sono preceduti
hanno effettuato tagli senza precedenti al comparto sicurezza e
in questi anni, nei fatti, il nostro grido d’allarme sull’impatto
per l’intero sistema della sicurezza e’ rimasto praticamente
inascoltato e le nostre richieste sono rimaste inevase”. Cosi’ il
segretario nazionale del Sindacato autonomo di polizia (Sap),
Nicola Tanzi, descrive lo stato d’animo dei poliziotti.
“Attenzione a non strumentalizzare gli episodi di ieri dei
poliziotti che si sono tolti il casco”, ha aggiunto Tanzi. “Lo
hanno fatto per stemperare una situazione in cui non vi erano
rischi, in quel momento, per l’ordine pubblico. E’ una cosa che
si fa durante le manifestazioni ed e’ decisa dal funzionario che
in quel momento e’ responsabile dell’ordine pubblico”.
“Noi poliziotti siamo i prima a cercare di sminuire, quando e’
possibile, la tensione. Togliere il casco e’ una cosa che si fa”,
ha precisato. Quindi, secondo Tanzi, non c’e’ nessuna lettura
simbolica da fare collegandola al disagio “che tra i poliziotti
c’e’ e non da ora” per la sofferenza che c’e’ non solo sui
contratti, ma anche per la difficolta’ di cui risente tutto il
sistema della sicurezza per effetto dei pesanti tagli alle
risorse”.
“Il disagio sociale – ha proseguito Tanzi – e’ destinato ad
aumentare. Trovare soluzioni e’ responsabilita’ della politica. Il
problema e’ politico e non si puo’ pensare che le forze dell’ordine
possano da sole risolvere i problemi della crisi”.
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