Caso Uva, il pubblico ministero chiede l'assoluzione dei colleghi! (lanci agenzia ANSA)

Caso Uva, il pubblico ministero chiede l’assoluzione dei colleghi! (lanci agenzia ANSA)

Uva, Sap; soddisfazione per richieste pm, ora aspettiamo sentenza positiva (ANSA) – ROMA 15 GEN – “Non possiamo che esprimere soddisfazione per le richieste del pubblico ministero Daniela Borgonovo...

Uva, Sap; soddisfazione per richieste pm, ora aspettiamo sentenza positiva

(ANSA) – ROMA 15 GEN – “Non possiamo che esprimere soddisfazione per le richieste del pubblico ministero Daniela Borgonovo che ha certificato la totale assenza di lesioni sul corpo di Giuseppe Uva e che soprattutto ha documentato come non ci sia alcuna prova di comportamenti illegali da parte dei poliziotti. Queste richieste sono state avallate dal consulente d’ufficio dottor Motta e soprattutto da tutti e 3 i consulenti medico legali della famiglia Uva che, con chiarezza, hanno riscontrato che non esistono segni di lesioni e quindi di percosse”. Lo afferma Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato di polizia Sap. “La verità vera – dice Tonelli – è che questi processi sono spesso mediatici e che i poliziotti non possono difendersi, complice anche una Amministrazione di pubblica sicurezza che tende a lasciarli al loro destino. Abbiamo studiato le carte e avevamo capito da tempo che anche questa volta, come avvenuto in passato, il pm avrebbe chiesto l’assoluzione. Aspettiamo adesso tutte le requisitorie delle parti offese e civili, ma sono fiducioso in una sentenza positiva che faccia giustizia. E soprattutto affermi la verità”.


Uva, pm chiede assoluzione per agenti

(ANSA) – MILANO, 15 GEN – Il procuratore di Varese Daniela Borgonovo ha chiesto l’assoluzione dei carabinieri e dei poliziotti imputati per la morte dell’operaio Giuseppe Uva.
Secondo il magistrato, “non c’è nessuna prova di comportamenti illegali da parte degli imputati”.
Il procuratore ha chiesto l’assoluzione degli imputati per tutti i capi di imputazione dall’omicidio preterintenzionale all’arresto illegale sostenendo, tra le altre cose, ”non vi è nessuna prova delle lesioni” che sarebbero state inferte a Uva, come denunciato dai familiari del muratore morto la mattina del 15 giugno 2008. “I testimoni che hanno riferito di percosse- ha spiegato il magistrato – o hanno ritrattato o sono stati smentiti dai fatti”. Il processo ricomincia il 29 gennaio quando interverranno gli avvocati di parte civile dei familiari del muratore.

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