Per parenti vittime e’ vedersi uccidere propri cari di nuovo
Roma, 9 giu. (APCOM/TMNews) – “In queste ore il nostro pensiero va alle famiglie dei due poliziotti uccisi da Cesare Battisti e ai parenti delle altre vittime di questo signore che e’ destinato a trascorrere, come tanti suoi amici ex terroristi, una vecchiaia serena e dorata. La decisione della suprema corte brasiliana offende e umilia ancora una volta il nostro paese. Al Governo e al Parlamento chiediamo di mettere in campo una fortissima azione diplomatica internazionale perche’ giustizia sia fatta”.
E’ quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap.
Conosciamo bene – spiega Tanzi – le vedove, i figli, i parenti e gli amici piu’ intimi di molti poliziotti, carabinieri, magistrati, politici, giornalisti e semplici cittadini uccisi dal terrorismo e della mafia. Quando il colpevole di questi delitti non viene assicurato alla giustizia, per loro e’ come vedersi uccidere il proprio caro una seconda volta. Non ci sono rapporti internazionali o convenienze politiche che tengano in questi casi, pretendiamo che il Governo agisca rapidamente”.
red/Aqu 090845 giu 11
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