È stato pubblicato il decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’innovazione tecnologica e la transizione digitale e il Ministro dell’economia e delle finanze, datato 8 settembre 2022, recante le modalità di impiego della carta di identità elettronica (CIE). Nel dettaglio, si consentirà di utilizzare la CIE per accedere ai servizi forniti dalla pubblica amministrazione e dai privati, attraverso la predisposizione di un’applicazione e un pin, che diventeranno operativi fra qualche mese. La predetta carta, che si affiancherà allo SPID, prevede tre distinti livelli di sicurezza di autenticazione informatica, finalizzati a rendere sicuro l’utilizzo della propria identità digitale. Sono disposte anche particolari tutele per l’accesso in rete dei minorenni, al fine di garantirne il controllo dei genitori o di chi ne fa le veci. La CIE possiede, inoltre, la funzionalità di poter firmare un documento digitale attraverso una firma elettronica avanzata (FEA) e si può richiedere alla scadenza della propria carta d’identità o in seguito a smarrimento, furto o deterioramento presso il Comune di residenza o di dimora. La validità della CIE varia a seconda all’età del titolare ed è di 3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni; 5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni; 10 anni per i maggiorenni. Il rilascio, infine, ha un costo fisso di 16,79 euro oltre i diritti fissi e di segreteria, ove previsti, stabiliti da ciascun Comune, comprese le spese di spedizione.
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