Cara e Cie Crotone e Mineo, situazione insostenibile: intervento SAP

Cara e Cie Crotone e Mineo, situazione insostenibile: intervento SAP

Il SAP ha chiesto l’intervento del Dipartimento, sottolineando la necessita’ di un incontro urgente, per quel che riguarda alcune gravi problematiche concernenti il Cara e il Cie di S....
Il SAP ha chiesto l’intervento del Dipartimento, sottolineando la necessita’ di un incontro urgente, per quel che riguarda alcune gravi problematiche concernenti il Cara e il Cie di S. Anna di Crotone, oltre al Cara di Mineo (Catania).

Per quel che riguarda Crotone, risulta che sia stato impiegato personale del XII Reparto Mobile di Reggio Calabria in aperta violazione delle direttive ministeriali concernenti l’impiego delle unita’ organiche dei Reparti.

Risulta, infatti, che il personale sarebbe costretto ad effettuare turno in quinta con l’impiego di due dipendenti per ciascun turno, con mansioni di controllo videoterminali e vigilanza ingresso.
Il capo contingente e l’autista sarebbero impiegati, invece, fuori dai turni.

Al contrario, risulta che i militari dell’Esercito, impiegati presso la struttura, prestino servizio di pronto intervento in squadre organiche a cui sono devoluti, di fatto, i compiti che dovrebbe effettuare il Reparto Mobile.

Per cii’ che concerne il Cara di Mineo, il SAP ha segnalato al Dipartimento la grave condizione in cui si e’ venuta a trovare la Questura di Catania che e’ costretta, da gennaio, a gestire l’emergenza Nord Africa senza poter utilizzare un adeguato numero di operatori del X Reparto Mobile.

Con la cessazione dell’emergenza Nord Africa, a Catania si e’ passati da circa 40 uomini dei Reparti inquadrati per ciascun turno a soli 20 elementi, nonostante i recenti disordini organizzati dagli extracomunitari spazientiti dalle lunghe attese per l’ottenimento dello status di rifugiato politico, i quali hanno causato, peraltro, diversi feriti tra le Forze dell’Ordine.
Una situazione di tensione destinata a esasperarsi ulteriormente.
Si aggiunga che gli ultimi movimenti ministeriali di personale hanno depotenziato la capacita’ operativa della Questura di Catania.
L’apporto delle 10 unita’ inviate in piu’, esclusivamente per le esigenze legate al fenomeno immigrazione, e’ stato immediatamente vanificato dal provvedimento che impone il rientro definitivo del personale aggregato a Mineo.
A cio’ si aggiunga che da gennaio non si puo’ piu’ ricorrere allo straordinario attinto dai fondi “emergenza Nord Africa” che, com’e’ noto, consentiva di aumentare la forza presente al Centro, grazie soprattutto allo spirito di sacrificio del personale che, spesso, effettuava i doppi turni.
E’ doveroso ricordare che in questo momento al Cara di Mineo si registra la presenza di oltre 2700 extracomunitari, ben oltre il limite massimo di 1800 unita’.
La situazione, come e’ facilmente intuibile, e’ insostenibile per le attuali risorse della Questura di Catania. Insostenibile soprattutto per i colleghi.
Per questo, vogliamo e pretendiamo risposte urgenti dal Ministero.


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