Venerdì scorso è entrato in vigore l’obbligo del Green Pass, e anche se è stato chiarito che è necessario averlo ad inizio turno, scongiurando tutti i rischi ed i pericoli legati alla scadenza dello stesso durante il turno di servizio,restano ancora numerose incognite, molte legate a questioni che non sono nelle disponibilità del Dipartimento.Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sap parlando al Giornale, solleva un’ulteriore questione: «Il timore è che molti colleghi non riescano ad effettuare il tampone per ottenere il green pass. In molte città di Italia, per prenotare il tampone per il 14, davano appuntamento dai 4 ai 7 giorni dopo. È chiaro pertanto che possono nascere disfunzioni e difficoltà».
In questi primi giorni, molti hanno affrontato il problema utilizzando le proprie ferie, ma è chiaro che giungere «fino a Natale in questo modo è improponibile», conclude Paoloni.
Il Ministro si degnerà di ricevere i sindacati soltanto il 21 Ottobre, ben oltre la data di avvio delle norme sul green pass. Chiarisce Paoloni: «La nostra era una richiesta finalizzata a consentire una migliore programmazione e previsione delle conseguenze. Il 21 si potrà fare solo la conta dei primi danni. Ovviamente il nostro auspicio è che non ci siano grossi disagi».
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