18 Agosto 2016
”
Vietare l’uso delle droghe di qualsiasi tipo e’ la concretizzazione di una scelta etico-morale che mira a ridimensionare la cultura dello sballo”
(ilVelino/AGV NEWS) Roma, 19 AGO – ”
La prima vera ragione del ‘narco-proibizionismo’ non deve essere la lotta allo spaccio o ai trafficanti, ma la tutela della salute psichica e fisica dei giovani, che rappresentano il nostro futuro”
. Cosi’ in una nota Gianni TONELLI, segretario generale del Sap, il sindacato autonomo di Polizia, secondo cui ”
vietare l’uso delle droghe di qualsiasi tipo e’ la concretizzazione di una scelta etico-morale che mira a ridimensionare la cultura dello sballo e la promozione dei falsi valori e degli stili di vita decadenti e degenerativi”
. ”
E’ verosimile credere che fumando cannabis non necessariamente si cadra’ nel baratro delle droghe pesanti; ma e’ altrettanto plausibile immaginare che chi e’ finito nel tunnel della tossicodipendenza abbia iniziato proprio fumando marijuana. Non si puo’ negare, infatti, che lo ‘spinello’ rappresenta il collettore unico per uno dei peggiori mali della nostra societa’”
continua il segretario generale. ”
Le dichiarazioni di Cantone, cosi’ pure come quelle di alcuni sindacati del comparto sicurezza non convincono. Bene, invece, Nicola Gratteri, Procuratore Capo di Catanzaro secondo cui con la liberalizzazione delle droghe leggere non si riuscirebbe comunque a sgominare il mercato nero degli stupefacenti. Anzi: con ogni probabilita’ una liberalizzazione di questo tipo farebbe lievitare i prezzi della ‘roba’ gestita dalla criminalita’ organizzata. E dunque: cui prodest?”
conclude TONELLI. (com/onp) 161019 AGO 16 NNNN
Vietare l’uso delle droghe di qualsiasi tipo e’ la concretizzazione di una scelta etico-morale che mira a ridimensionare la cultura dello sballo”
(ilVelino/AGV NEWS) Roma, 19 AGO – ”
La prima vera ragione del ‘narco-proibizionismo’ non deve essere la lotta allo spaccio o ai trafficanti, ma la tutela della salute psichica e fisica dei giovani, che rappresentano il nostro futuro”
. Cosi’ in una nota Gianni TONELLI, segretario generale del Sap, il sindacato autonomo di Polizia, secondo cui ”
vietare l’uso delle droghe di qualsiasi tipo e’ la concretizzazione di una scelta etico-morale che mira a ridimensionare la cultura dello sballo e la promozione dei falsi valori e degli stili di vita decadenti e degenerativi”
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E’ verosimile credere che fumando cannabis non necessariamente si cadra’ nel baratro delle droghe pesanti; ma e’ altrettanto plausibile immaginare che chi e’ finito nel tunnel della tossicodipendenza abbia iniziato proprio fumando marijuana. Non si puo’ negare, infatti, che lo ‘spinello’ rappresenta il collettore unico per uno dei peggiori mali della nostra societa’”
continua il segretario generale. ”
Le dichiarazioni di Cantone, cosi’ pure come quelle di alcuni sindacati del comparto sicurezza non convincono. Bene, invece, Nicola Gratteri, Procuratore Capo di Catanzaro secondo cui con la liberalizzazione delle droghe leggere non si riuscirebbe comunque a sgominare il mercato nero degli stupefacenti. Anzi: con ogni probabilita’ una liberalizzazione di questo tipo farebbe lievitare i prezzi della ‘roba’ gestita dalla criminalita’ organizzata. E dunque: cui prodest?”
conclude TONELLI. (com/onp) 161019 AGO 16 NNNN
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