L’analisi del rilevamento eseguito su tutto il territorio ha confermato la sostanziale bonta’ dello schema creato dal tavolo congiunto di Sindacati e Amministrazione e pure il trend positivo nella normalizzazione generale del ricorso a questi istituti. Restano sul piatto comunque alcuni sforamenti del budget assegnato, soprattutto per i cambi turno, sulla correzione dei quali sono state avanzata alcune proposte.
Ciò che non e’ in discussione e’ il regolare pagamento dì tutte le indennita’ contabilizzate agli operatori aventi diritto. Si e’ anche confermata la decisione di destinare il surplus di finanziamento avuto nella legge di stabilita’ per il 2014, circa 25 mln di euro, alla voce ‘produttività’, atteso che trattasi di una cifra che non puo’ avere una destinazione diversa dal secondo livello di contrattazione e percio’ non è possibile considerare alternative come straordinari, missioni o altro.
A tal proposito e’ utile ricordare – ed il SAP lo ha piu’ volte stigmatizzato – che tale “gradevole” congiuntura sara’ limitata al solo anno in discussione, mentre gia’ dall’ anno successivo si tornera’ alla solita quota del premio di produttivita’ e cio’ per effetto dell’ultima legge finanziaria che, fra le tante mortificazioni regalateci, ha ovviamente omesso di riproporre quel “rinforzo” di cui oggi, ma solo oggi, possiamo beneficiare.
La battaglia del SAP continua!
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