CAMBI TURNO E REPERIBILITÀ 2024: ESITO SECONDA RIUNIONE

CAMBI TURNO E REPERIBILITÀ 2024: ESITO SECONDA RIUNIONE

Nel pomeriggio del 24 giugno u.s. a Roma, presso il compendio “Viminale” è stato convocato il secondo incontro teso alla verifica delle ripartizioni dei cambi turno e delle reperibilità...

Nel pomeriggio del 24 giugno u.s. a Roma, presso il compendio “Viminale” è stato convocato il secondo incontro teso alla verifica delle ripartizioni dei cambi turno e delle reperibilità relative all’anno 2024. Il tavolo è stato presieduto dal Direttore dell’Ufficio per le relazioni sindacali dott.ssa De Bartolomeis, presente per il S.A.P. il Segretario nazionale Gianpiero Timpano.

Sono state illustrate le richieste di incremento dell’istituto della reperibilità della Questura di Caserta, del Compartimento Polfer per il Piemonte e la Valle d’Aosta e per l’Ispettorato di P.S. “Palazzo Chigi”; l’analisi dei dati rilevati nel corso dell’anno 2023 rapportati agli organici, delle motivazioni addotte nelle richieste e delle quantificazioni proposte hanno suggerito il mantenimento delle ripartizioni già definite, ritenute allineate nelle proporzioni al resto degli Uffici territoriali.

A seguito dell’istituzione della Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e Cibernetica, sono state indicate le ripartizioni dei due istituti in argomento sottratti alle Direzioni Centrali che prima del 11 maggio u.s. ne assorbivano le competenze, senza variazioni nel saldo.

Analogamente, per l’Ispettorato assistenza, attività sociali, sportive e di supporto logistico è stata assegnata una aliquota di reperibilità e cambi turni distolta da quella disponibile per la Direzione centrale dei servizi tecnico-logistici e della gestione patrimoniale.

Per l’anno 2024 si registrano lievi allineamenti in positivo per le questure “giovani” di B.A.T. e di Monza e Brianza, come anche per le SISCO è stato assegnato un modesto quantitativo aggiuntivo di cambi turno, svincolato dall’attribuzione della Direzione Centrale Anticrimine.

Relativamente alle richieste di incremento per le UOPI, che rammentiamo sono incardinate nei Reparti Prevenzione Crimine, abbiamo formalmente invitato l’Amministrazione a fornire i dati di utilizzo distinti per la UOPI e per il Reparto Prevenzione Crimine, come peraltro già avviene in sede di contrattazione decentrata in alcune province virtuose.

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