Roma, 18 lug. – (Adnkronos) – “Il miglior modo per ricordare il sacrificio del giudice Borsellino e degli agenti che lo proteggevano, tra i quali Emanuela Loi, prima donna poliziotto entrata a far parte di una squadra di operatori addetti alla protezione di obiettivi ad alto rischio, e' quello di riconoscere, attraverso adeguate scelte politiche, la specificita' della nostra professione”. E' quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, il sindacato autonomo di polizia, alla vigilia del 19 luglio, anniversario della strage di via D'Amelio nella quale persero la vita il giudice Borsellino e cinque agenti della scorta.
“La classe politica purtroppo sembra invece piu' propensa a prendersi meriti non propri, come quando rivendica i risultati delle inchieste e delle operazioni delle forze dell'ordine -aggiunge-, inchieste ed operazioni che sono invece, oggi come venti anni fa, frutto esclusivo del sacrificio e della professionalita' delle donne e degli uomini in divisa”. (segue) (Sin/Pn/Adnkronos) 18-LUG-10 12:38
BORSELLINO: SAP, MODO MIGLIORE PER RICORDARLO E' RICONOSCERE SPECIFICITA' (2)
(Adnkronos) – “Oltre alla ventiquattrenne Emanuela Loi -ricorda Tanzi- persero la vita il quarantatreenne Agostino Catalano, il trentenne Walter Eddie Cosina, il ventiduenne Vincenzo Li Muli e il ventiseienne Claudio Traina. E non dimentichiamo il collega che e' riuscito a sopravvivere, Antonio Vullo. A questi ragazzi e al giudice Borsellino va il nostro pensiero e la nostra eterna riconoscenza”.
“Oggi come allora tantissimi poliziotti continuano a rischiare la vita: il dovere di chi ha responsabilita' di Governo -conclude Tanzi- non e' solo quello di ricordare e commemorare, ma soprattutto di non offendere la dignita' delle forze dell'ordine con scelte politiche, come quelle adottate con la manovra che il Parlamento si accinge ad approvare, che penalizzano la nostra professione”.
(Sin/Pn/Adnkronos) 18-LUG-10 12:51
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