Sap Sindacato Autonomo Polizia "Nella nostra autonomia, la vostra libertà"
  • Home
  • CHI SIAMO
    • Statuto Sap
    • STRUTTURA NAZIONALE
  • Sul Territorio
  • I CONTRATTI
  • Sap Flash
  • Stampa
  • Contatti
  • Accedi
  • Cookie Info
☰
Sap Sindacato Autonomo Polizia
Convenzione
IL SAP FLASH
ISCRIVITI AL SAP

“Bollettino di guerra” a Torino: 24 colleghi feriti!

News 19 Maggio 2009
admin
810 views 8 mins 0 Comments
SAP, CARCERE PER MANIFESTANTI VIOLENTI
(ANSA) – ROMA, 19 MAG – Arresto obbligatorio con obbligo della custodia cautelare in carcere per coloro che, nel corso di manifestazioni, si rendano protagonisti di scontri provocando feriti tra le forze di polizia. E&#39 quanto chiede il Sindacato autonomo di polizia (Sap) dopo gli incidenti che si sono verificati a Torino in occasione del G8 dell&#39Universita&#39.
&#39Eravamo stati facili profeti nel prevedere quel che sarebbe successo oggi – afferma il segretario generale Nicola Tanzi – e ora facciamo fatica a spiegare ai colleghi feriti che devono continuare a tutelare l&#39ordine e la sicurezza pubblica senza essere garantiti da norme adeguate e, soprattutto, con un riconoscimento economico legato alla specificita&#39 della professione di appena 2 euro al mese&#39. Perche&#39 questo, prosegue, &#39e&#39 infatti il risultato delle risorse fino ad oggi stanziate dal governo, senza contare il mancato pagamento degli straordinari e di altre indennita&#39 legate ai servizi di ordine pubblico&#39.
&#39La solidarieta&#39 dei politici e di chi ha responsabilita&#39 di governo non ci basta – conclude Tanzi – e per questo, oltre alla richiesta di norme piu&#39 severe, torniamo con forza a chiedere all&#39esecutivo Berlusconi uno stanziamento di risorse congruo, gia&#39 quantificato dal nostro sindacato in non meno di 200 milioni, che tenga conto dei rischi e del tipo di professione che gli operatori di polizia svolgono&#39.
(ANSA) GUI 19-MAG-09 16:18

SAP CHIEDE ARRESTO MANIFESTANTI VIOLENTI
(AGI) – Roma, 19 mag. – “E&#39 arrivato il momento che il Parlamento legiferi norme serie che prevedano, in caso di reazione violenta dei manifestanti e di lesioni agli appartenenti alle forze di polizia, l&#39arresto obbligatorio con l&#39obbligo della custodia cautelare in carcere”. A chiederlo e&#39 Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, il sindacato autonomo di polizia, commentando gli scontri in occasione del G8 Universita&#39 e i numerosi agenti feriti.
“Eravamo stati facili profeti – spiega Tanzi – nel prevedere quel che sarebbe successo oggi. La nostra organizzazione sindacale ha difficolta&#39 a spiegare ai colleghi feriti che devono tutelare l&#39ordine e la sicurezza pubblica senza essere garantiti da norme adeguate e con un riconoscimento economico legato alla specificita&#39 della professione di appena 2 euro al mese: questo, infatti, e&#39 il risultato delle risorse fino ad oggi stanziate dal governo, senza contare il mancato pagamento degli straordinari e di altre indennita&#39 legate ai servizi di ordine pubblico”.
“La solidarieta&#39 dei politici e di chi ha responsabilita&#39 di governo non ci basta – dice ancora il segretario generale del Sap – e per questo, oltre alla richiesta di norme piu&#39 severe, torniamo con forza a chiedere all&#39esecutivo un appostamento di risorse congruo, gia&#39 quantificato dal nostro sindacato in non meno di 200 milioni di euro, che tenga conto dei rischi e del tipo di professione che gli operatori di polizia svolgono”.
(AGI) Bas 191816 MAG 09

GUERRIGLIA A TORINO,SCONTRI CON STUDENTI

24 FERITI E DUE ARRESTATI
MARONI, ATTACCO PREMEDITATO VIOLENTI

(ANSA) – TORINO, 19 MAG – Scoppi, lacrimogeni, vetrine infrante e auto danneggiate. Guerriglia urbana, oggi a Torino, tra le forze dell&#39ordine e i circa 4 mila manifestanti che protestavano contro il G8 delle universita&#39. Il bilancio finale degli scontri e&#39 di due arrestati e una denuncia, mentre tra poliziotti e carabinieri si sono registrati 24 feriti. Un &#39attacco premeditato di violenti&#39, per dirla con le parole del ministro dell&#39Interno Roberto Maroni, mentre scoppiano le polemiche politiche.
La situazione e&#39 degenerata alla fine del corteo, che era partito intorno alle ore 11 da Palazzo Nuovo, accompagnato dai timori di scontri della vigilia. Paure fondate, perche&#39 dopo alcuni chilometri di marcia in una calma apparente – interrotta soltanto da qualche fumogeno e dal lancio di uova contro una filiale dell&#39Unicredit – sono saltati fuori bastoni, pietre e persino estintori.
Erano il segnale che poteva iniziare la guerra. &#39Noi il G8 non lo vogliamo, noi il G8 lo blocchiamo&#39, hanno gridato i manifestanti che, nascosti dietro a caschi, sciarpe e foulard, si sono avvicinati minacciosi alle forze dell&#39ordine schierate a protezione del castello del Valentino sede del summit internazionale.
Gli scontri esplodono che sono passate da poco le 13.20. Le forze dell&#39ordine reagisco alla sassaiola dei manifestanti, che scaricano addosso alla polizia anche il getto di un estintore.
Da terra e dai tetti delle case circostanti partono i lacrimogeni, che oscurano il sole e il cielo azzurro dietro a una spessa nube puzzolente.
Pochi istanti di terrore, che sono pero&#39 sembrati interminabili ai residenti della zona, barricati nelle loro case insieme ai figli appena tornati da scuola. Gli occhi si arrossano, le gole bruciano e il cuore batte forte per la paura.
I manifestanti vogliono raggiungere il Castello del Valentino e, dopo essere stati respinti una prima volta in corso Marconi, provano ad aggirare le forze dell&#39ordine passando dalle vie limitrofe. Anche li&#39, pero&#39, trovano ad aspettarli polizia e carabinieri, che sono costretti ad effettuare nuove cariche di alleggerimento.
Dopo una ventina di minuti, il popolo anti G8 molla la presa e fa ritorno verso Palazzo Nuovo, lasciando per terra i resti della battaglia: le forze dell&#39ordine contano i feriti e intanto sequestrano bastoni, mazze, grossi sassi, due piccozze e persino un ordigno rudimentale. Dappertutto ci sono auto danneggiate, vetrine infrante, e i pezzi di quello che resta delle telecamere di sicurezza presenti nella zona.
&#39Le forze dell&#39ordine hanno permesso, a chi voleva farlo, di manifestare, reagendo soltanto quando si e&#39 sconfinato nell&#39illegalita&#39&#39, ha sottolineato il prefetto di Torino, Paolo Padoin. A lui, e ai vertici delle forze dell&#39ordine, e&#39 andato il plauso del sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, che si e&#39 riservato di ricorrere contro i responsabili dei danneggiamenti.
Solidarieta&#39 alle forze dell&#39ordine e&#39 arrivata anche dai presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani, mentre i partiti si interrogano sul significato politico degli scontri.
&#39Un gruppo di violenti ha attaccato le forze di Polizia con premeditazione: non sono studenti o giovani in cerca di giustizia, sono violenti&#39, e&#39 l&#39opinione del ministro Maroni, mentre il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, definisce gli scontri di Torino &#39il segno che nella societa&#39 italiana esiste ancora il brodo della cultura terroristica costituito da diverse realta&#39 della sinistra radicale&#39.
Condanna alla violenza arriva anche dal segretario del Pd, Dario Franceschini: &#39Mi pare chiaro – dice – che a Torino c&#39erano gruppi di persone venute apposta per provocare. La violenza – aggiunge – va sempre condannata senza esitazioni&#39.
(ANSA) GTT 19-MAG-09 20:46

TAGS:
PREVIOUS
Incidenti a Torino, un altro poliziotto ferito
NEXT
Memorial Day da Aosta alla Liguria: le immagini
Articoli collegati
26 Marzo 2021
EMERGENZA CORONAVIRUS: PROGRAMMA VACCINALE DELLA P.S. – DISCIPLINA DELLA GIORNATA DI SOMMINISTRAZIONE
29 Marzo 2008
Convegno Pdl, servizio del Tg4
27 Settembre 2024
MIRCO PESAVENTO ELETTO NUOVO SEGRETARIO REGIONALE DEL SAP VENETO
23 Gennaio 2023
IL SAP ESPRIME SENTITO CORDOGLIO PER LA PERDITA DELL’AVVOCATO EUGENIO PINI
Leave a Reply

Fai clic qui per annullare la risposta.

Obiettivo SAP

Il SAP si propone di essere un ottimo strumento di collegamento fra i poliziotti e le Istituzioni da cui dipendono, un mezzo per far giungere agli organi legislativi e di governo le idee, le istanze e le proposte di chi opera in prima linea nella tutela della Sicurezza interna del Paese.

Filosofia SAP

Il SAP ritiene inoltre di essere un utile strumento di collegamento fra i poliziotti e l’opinione pubblica, un mezzo che permette di sviluppare con i cittadini quel dialogo a cui non si deve rinunciare, ma che la veste istituzionale non sempre facilita.

Sede Nazionale

Via Cavour 256, 00184 Roma

Tel. 06.4620051

Info Mail

nazionale@sap-nazionale.org

nazionale@pec.sap-nazionale.org

Scroll To Top
© Copyright 2025 - Sap Sindacato Autonomo Polizia . Tutti i diritti riservati