CALCIO: SAP, VIOLENZA STADI SI BATTE CON PROGETTO EDUCATIVO
(ANSA) – BERGAMO, 21 MAR – ‘Serve un progetto educativo di alta
qualita’ per recuperare i valori autentici dello sport. Il quieto
vivere porta alla rassegnazione, sono necessarie proposte innovative’.
E’ il messaggio lanciato da Piergiorgio Panzeri, segretario nazionale
del sindacato autonomo di polizia (Sap), durante il convegno
organizzato a Bergamo sul tema ‘Sicurezza ed educazione nello sport –
Novanta minuti senza paura’, patrocinato dal Comune di Bergamo.
‘Ci sono evidenti distorsioni, occorre un lungimirante e coraggioso
discernimento per riscoprire il senso dello sport’ ha proseguito
Panzeri.
‘Prima il nemico era l’arbitro, adesso sono le forze
dell’ordine – ha aggiunto Agostino Scuncia, primo dirigente della
Questura di Bergamo – Bisogna promuovere progetti nelle scuole per
formare i tifosi di domani’.
Bergamo e’ una delle citta’ piu’ colpite dalle degenerazioni del
fenomeno ultra’, come dimostra la recente inchiesta per associazione a
delinquere aperta dalla procura a carico di alcuni capi della
tifoseria. ‘In Italia i divieti di accesso alle manifestazioni
sportive sono circa 600 – ha spiegato Scuncia – il 25% di questi
provvedimenti e’ stato emesso dalla questura di Bergamo. Di questi, il
50% riguarda i tifosi atalantini’.
Significativa anche la testimonianza dell’avvocato Cesare Di Cintio,
che abbandono’ la carriera di arbitro dopo la brutale aggressione
subita nel 2004 al termine di Ragusa-Isernia. ‘Fui preso a bottigliate
in testa per un rigore – ha ricordato – Il problema oggi e’ far
crescere i dirigenti, che devono smetterla di fare i tifosi e dare il
cattivo esempio ai ragazzini’.
(ANSA) YN8-GGD 21-MAR-11 20:36
La Gazzetta dello Sport del 22 marzo
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La Gazzetta dello Sport del 21 marzo
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