14 Maggio 2013
TAV: SAP; SALTO DI QUALITA’ PREOCCUPANTE, VOGLIONO MORTO?
INVIARE ESERCITO E RENDERE INTERA ZONA INACCESSIBILE
(ANSA) – ROMA, 14 MAG – L’azione al cantiere di Chiomonte rappresenta “un salto di qualita’ preoccupante: si aspetta forse il morto per fare qualcosa?”. Lo afferma il segretario del Sindacato autonomo di polizia (Sap) Nicola Tanzi chiedendo che in Val di Susa venga inviato l’Esercito e la zona sia resa “inaccessibile”.
“Siamo d’accordo col procuratore Caselli che ha definito l’attacco di stanotte al cantiere di Chiomonte una vera e propria azione di guerra – dice Tanzi – Quando un gruppo di persone organizzate e a volto coperto opera come una squadraccia fascista, lanciando molotov e razzi, dando fuoco a impianti, mettendo a rischio la vita di forze dell’ordine e operai, siamo davvero di fronte ad un salto di qualita’ preoccupante”. Negli ultimi due anni, sottolinea il sindacato, “circa 300 poliziotti e carabinieri sono rimasti feriti, anche in modo grave”.
Una “soluzione immediata” per affrontare il problema, conclude Tanzi, “e’ quella di inviare l’esercito, militarizzare il cantiere e rendere la zona inaccessibile, lasciando a polizia e carabinieri residuali compiti di vigilanza e controllo attorno all’area. Lo stiamo dicendo inascoltati da tempo. Ormai non e’ piu’ tempo di chiacchiere”.
(ANSA) COM-GUI 14-MAG-13 18:55
INVIARE ESERCITO E RENDERE INTERA ZONA INACCESSIBILE
(ANSA) – ROMA, 14 MAG – L’azione al cantiere di Chiomonte rappresenta “un salto di qualita’ preoccupante: si aspetta forse il morto per fare qualcosa?”. Lo afferma il segretario del Sindacato autonomo di polizia (Sap) Nicola Tanzi chiedendo che in Val di Susa venga inviato l’Esercito e la zona sia resa “inaccessibile”.
“Siamo d’accordo col procuratore Caselli che ha definito l’attacco di stanotte al cantiere di Chiomonte una vera e propria azione di guerra – dice Tanzi – Quando un gruppo di persone organizzate e a volto coperto opera come una squadraccia fascista, lanciando molotov e razzi, dando fuoco a impianti, mettendo a rischio la vita di forze dell’ordine e operai, siamo davvero di fronte ad un salto di qualita’ preoccupante”. Negli ultimi due anni, sottolinea il sindacato, “circa 300 poliziotti e carabinieri sono rimasti feriti, anche in modo grave”.
Una “soluzione immediata” per affrontare il problema, conclude Tanzi, “e’ quella di inviare l’esercito, militarizzare il cantiere e rendere la zona inaccessibile, lasciando a polizia e carabinieri residuali compiti di vigilanza e controllo attorno all’area. Lo stiamo dicendo inascoltati da tempo. Ormai non e’ piu’ tempo di chiacchiere”.
(ANSA) COM-GUI 14-MAG-13 18:55
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