(ANSA) – ROMA, 18 AGO – Crescono i suicidi tra i poliziotti.
Nel 2008 se ne contano gia' nove, quasi il doppio rispetto ai cinque registrati sia nel 2007 che nel 2006. Ed emerge il problema delle donne: quest'anno si sono infatti uccise due poliziotte; un dato significativo se si pensa che dal 1995 al 2007 le agenti che si sono tolte la vita sono state 4. Dal 1995 ad oggi i suicidi in polizia sono stati complessivamente 132.
Quasi tutti i poliziotti hanno utilizzato l'arma di ordinanza per togliersi la vita. Ma ci sono stati anche sei impiccati ed un suicida con overdose. Quanto al capitolo donne, quest'anno si e' registrato anche un tentato suicidio: Luciana Callagher, 42 anni, della questura di Treviso, si e' sparata puntandosi l'arma d'ordinanza sotto la gola mentre era impegnata nel servizio d'ordine per la partita Treviso-Grosseto. La donna e' andata in coma, ma si e' salvata.
Questi i poliziotti suicidi nel 2008, tutti con arma di ordinanza: Fabio Fattorini, della Polfer di Milano, 35 anni (8 febbraio); Emilia Ciliani, della Polfer di Perugia, 42 anni (20 febbraio); Cecilia Chilleri, ispettore di polizia di Firenze, 51 anni, che si e' sparata dopo aver ucciso la figlia (25 febbraio); Alessandro Descrovi, della Polfer di Ferrara, 45 anni (3 aprile); Angelo Iacovelli, della questura di Cosenza, 36 anni (5 aprile); Antonio Veneziano, della questura di Palermo, 31 anni (25 aprile); Raffaele Ippolito, della questura di Napoli, 35 anni (1 maggio); Roberto Spelli, del commissariato di Citta' di Castello (Perugia), 37 anni (14 giugno); Antonio Rimaudo, comandante della Polfer di Arezzo, 47 anni (14 agosto).
(ANSA) NE 18-AGO-08 16:23
POLIZIA: AUMENTO SUICIDI;
SAP, SERVE PIU' SUPPORTO PSICOLOGICO
(ANSA) – ROMA, 18 AGO – Piu' supporto psicologico per i poliziotti. Lo chiede il segretario generale del Sap (Sindacato autonomo di polizia), Nicola Tanzi, commentando i dati sull'aumento dei suicidi in polizia.
'Anche se apprezziamo l'opera che il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha svolto in questi anni per contrastare il fenomeno – spiega Tanzi – non possiamo non guardare con preoccupazione al crescente numero dei suicidi in polizia'.
E' evidente, premette, 'che in tante situazioni si tratta di scelte drammatiche legate a situazioni personali, ma – aggiunge – e' altrettanto vero che in molti casi si avverte la carenza di un supporto psicologico che potrebbe rivelarsi fondamentale'.
'Troppo spesso – ricorda il segretario del Sap – i poliziotti si trovano a lavorare lontanissimi dai propri affetti, con stipendi da fame, a contatto quotidianamente con situazioni legate alla professione che potrebbero incidere sulla psiche di chiunque. E ci preoccupa anche il numero di poliziotte che decidono di togliersi la vita. Sulle donne, infatti, ricadono spesso responsabilita' professionali, familiari e personali maggiori rispetto agli uomini e talvolta si rischia di essere in grossa difficolta' per farci fronte'.
Tanzi chiede quindi un migliore utilizzo degli psicologi 'che andrebbero impiegati in uffici, reparti, questure, commissariati, reparti mobili e specialita', nei contesti, cioe', dove gli operatori di polizia sono maggiormente esposti a stress'.
(ANSA) NE 18-AGO-08 17:36
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