Dopo la decisione della Corte d’Assise di Trieste ammontano a circa 35 mila euro le spese processuali a carico delle famiglie Rotta e Demenego. Oltre al danno, anche la beffa. Interrogazione dell’onorevole Tonelli, segretario aggiunto del Sap: «Sollevare le famiglie degli agenti uccisi dal pagamento delle spese processuali, attivandosi affinché lo Stato se ne faccia carico». Lo chiede il SAP in un’interrogazione parlamentare ai ministri della Giustizia e dell’Interno. Dopo l’assoluzione di Alejandro Augusto Stephan Meran per “vizio totale di mente”, Gianni Tonelli, Segretario Generale Aggiunto del SAP, ricorda che le famiglie di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego «saranno costrette a pagare tutte le spese processuali per un valore di circa 35mila euro ciascuna, senza alcun rimborso o risarcimento da parte dello Stato». L’On.Tonelli chiede ufficialmente ai ministri «quali iniziative, anche di carattere normativo, intendano attivare, ognuno per propria competenza, al fine di prevedere adeguate forme di risarcimento e di rimborso delle spese legali a favore dei familiari degli agenti di polizia vittime di reati violenti durante il servizio anche nei procedimenti che si concludono con l’assoluzione del reo per ragioni di non imputabilità».
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