Come abbiamo già scritto nei giorni scorsi, è stata rinnovata, per un ulteriore biennio, la convenzione con la Cassa di Assistenza Sociale e Sanitaria (CASPIE), avente per oggetto l’erogazione di contributi economici a fronte di spese sanitarie per malattia, infortunio e parto, a favore del personale in servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e presso gli Uffici Territoriali della Polizia di Stato, nonché coniuge, figli, convivente e relativi figli – quali interamente risultanti dallo stato di famiglia, valida dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023. Accogliendo favorevolmente tale servizio di copertura assicurativa per l’assistenza sanitaria complementare e integrativa (a tale riguardo è stato realizzato da parte nostra anche un opuscolo riassuntivo che trovi qui NDR), abbiamo riscontrato però delle potenziali criticità che abbiamo segnalato con una nota alla Segreteria del Dipartimento della P.S.
In primo luogo, considerata la rosa dei destinatari di tale convenzione, ci si chiede quale potrà essere la modalità di notifica/ comunicazione del servizio ivi previsto nei confronti del personale dipendente in quiescenza. Inoltre, ci stanno pervenendo svariate segnalazioni relative alle difficoltà di contattare telefonicamente la Centrale Operativa della CASPIE per qualsiasi forma di assistenza. Infatti, i più pazienti riescono ad ottenere un riscontro dell’operatore solo dopo circa 30 minuti di attesa.
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