23 Luglio 2008
Com’è noto, il decreto Brunetta (d.l. 112/2008) è intervenuto – tra le altre cose – a disciplinare le assenze per malattia del personale del pubblico impiego (art. 71).
Si tratta di una disposizione applicabile anche al Comparto Sicurezza e Difesa, la quale sancisce la decurtazione, per i primi dieci giorni di assenza di ciascuna assenza per malattia – a meno che non si tratti di malattia conseguente a lesioni riportate in attività operative ed addestrative – delle indennità o emolumenti, aventi carattere fisso e continuativo, nonche' di ogni altro trattamento accessorio.
L’Ufficio Studi del SAP ha verificato come ed in quale misura questa “decurtazione per malattia” va ad incidere sui nostri stipendi in tutti i restanti casi di infermità.
Questi che seguono sono i dati relativi all’incidenza economica dei primi 10 giorni di malattia sulla retribuzione mensile di un poliziotto, che risulta direttamente proporzionale alla qualifica posseduta.
Orbene, se i calcoli vengono effettuati al netto dell’Irpef, si va dai 103,44 euro di riduzione mensile per un Agente ad un massimo di 177,89 euro di decurtazione stipendiale per un Vice Questore Aggiunto.
Se, invece, la riduzione si calcola al netto delle rap (ritenute assistenza e previdenza), si va da un minimo di 141,70 euro di taglio mensile per un Agente ad un massimo di 286,93 euro per un Vice Questore Aggiunto.
Si badi che tali proiezioni orientative sono state effettuate su stime di emolumenti senza considerare le aliquote contributivo/retributivo, né le detrazioni fiscali e sono relativi ad una media stipendiale senza vacanza contrattuale e senza RIA.
In ogni caso, è evidente che si tratta di tagli imponenti sul nostro stipendio, che oscillano tra l’8 e il 10%, a seconda della qualifica posseduta.
Ecco perché – a nome della Consulta Sicurezza – abbiamo chiesto alle più alte cariche istituzionali l’esclusione del Comparto Sicurezza e Difesa dall’applicazione dell’art. 71 del decreto legge 112/2008.
ATTENDIAMO ORA RISPOSTE CONCRETE.
Si tratta di una disposizione applicabile anche al Comparto Sicurezza e Difesa, la quale sancisce la decurtazione, per i primi dieci giorni di assenza di ciascuna assenza per malattia – a meno che non si tratti di malattia conseguente a lesioni riportate in attività operative ed addestrative – delle indennità o emolumenti, aventi carattere fisso e continuativo, nonche' di ogni altro trattamento accessorio.
L’Ufficio Studi del SAP ha verificato come ed in quale misura questa “decurtazione per malattia” va ad incidere sui nostri stipendi in tutti i restanti casi di infermità.
Questi che seguono sono i dati relativi all’incidenza economica dei primi 10 giorni di malattia sulla retribuzione mensile di un poliziotto, che risulta direttamente proporzionale alla qualifica posseduta.
Orbene, se i calcoli vengono effettuati al netto dell’Irpef, si va dai 103,44 euro di riduzione mensile per un Agente ad un massimo di 177,89 euro di decurtazione stipendiale per un Vice Questore Aggiunto.
Se, invece, la riduzione si calcola al netto delle rap (ritenute assistenza e previdenza), si va da un minimo di 141,70 euro di taglio mensile per un Agente ad un massimo di 286,93 euro per un Vice Questore Aggiunto.
Si badi che tali proiezioni orientative sono state effettuate su stime di emolumenti senza considerare le aliquote contributivo/retributivo, né le detrazioni fiscali e sono relativi ad una media stipendiale senza vacanza contrattuale e senza RIA.
In ogni caso, è evidente che si tratta di tagli imponenti sul nostro stipendio, che oscillano tra l’8 e il 10%, a seconda della qualifica posseduta.
Ecco perché – a nome della Consulta Sicurezza – abbiamo chiesto alle più alte cariche istituzionali l’esclusione del Comparto Sicurezza e Difesa dall’applicazione dell’art. 71 del decreto legge 112/2008.
ATTENDIAMO ORA RISPOSTE CONCRETE.
La lettera della Consulta
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