ASSEMBLEA PROVINCIALE DEL SAP A REGGIO CALABRIA: IN ARRIVO 17 NUOVI AGENTI

ASSEMBLEA PROVINCIALE DEL SAP A REGGIO CALABRIA: IN ARRIVO 17 NUOVI AGENTI

Si è svolto a Reggio Calabria, presso la Sala Calipari della Questura, l’assemblea generale del SAP provinciale. Presenti il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, il Presidente Saro Indelicato,...

Si è svolto a Reggio Calabria, presso la Sala Calipari della Questura, l’assemblea generale del SAP provinciale. Presenti il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, il Presidente Saro Indelicato, il Segr. Regionale Michele Granatiero e il Segr. Provinciale Cesare Corica. Garanzie funzionali e soprattutto nuove risorse per la sicurezza: “Arriveranno a Reggio Calabria diciassette nuovi operativi di pubblica sicurezza – ha annunciato Stefano Paoloni – Si tratta di un numero non certo bastevole rispetto alle reali necessità di una città e di una provincia che, da inquirenti e investigatori, è considerata la “patria” della ‘ndrangheta: la criminalità organizzata più potente e radicata nel mondo. I diciassette nuovi agenti di Polizia fanno parte di un contingente più cospicuo: 1800 donne e uomini che a breve riceveranno la loro prima destinazione di servizio. Il nostro settore – ha detto Stefano Paoloni – da anni sta patendo un radicale taglio del personale. Una diminuzione che si attesta attorno al 20% della forza lavoro. Anche Reggio Calabria soffre di un ridimensionamento degli organici. In questi ultimi anni stiamo assistendo ad una rincorsa sul recupero della dotazione organica. Speriamo, quindi, che i nostri organici possano riuscire in poco tempo a colmare il gap esistente”.

Si è passati poi ad approfondire molte delle tematiche che sono alla base del lavoro quotidiano di ogni singolo operatore di Polizia, che si ritrova sempre più a dover fronteggiare tutta una serie di normative che  mettono a serio rischio responsabilità e funzioni: “Il correttivo al riordino delle carriere – ha spiegato Michele Granatiero – non ci soddisfa, lo riteniamo insufficiente e chiediamo alla politica di fare uno sforzo importante per migliorarlo. Ma è soprattutto sui rischi che corriamo ogni giorno nell’espletamento delle nostre funzioni che si debbono trovare rimedi. Ci troviamo sempre più dinanzi ad un rinvio a giudizio. A chi ci governa, quindi, chiediamo di offrire ai nostri colleghi quelle garanzie utili esclusivamente a lavorare con più serenità”. Per il bene della collettività.

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