La Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione ha predisposto il documento di individuazione degli argomenti da trattare nel 2019 per l’aggiornamento professionale del personale e lo ha sottoposto al confronto con le rappresentanze sindacali.
In aggiunta alla bozza preventivamente inviata, il Dr. Gen. Dr.ssa Pellizzari che presiedeva la riunione, ha illustrato l’evoluzione del progetto di allargamento a tutto il territorio nazionale della fruizione della piattaforma Sisfor, strumento meglio strutturato e capace di garantire maggiormente la completezza e l’efficienza dell’azione di formazione ed aggiornamento degli operatori di Polizia. Ha poi spiegato i passi in avanti che si stanno facendo, purtroppo ancora interlocutori, per la formazione continuativa degli appartenenti ai Ruoli Tecnici ed al settore sanitario.
Il Sap ha segnalato l’opportunità di arricchire il catalogo generale dei moduli e-learning con altri argomenti, fra cui l’innovazione normativa su acquisizione, detenzione e classificazione delle armi indotta dalla direttiva UE 91/477/CEE e dal successivo decreto legislativo dell’agosto scorso, sulle regole disciplinari, sull’Accordo Nazionale Quadro, sulle perquisizioni ed ispezioni informatiche – atti spesso compiuti da personale non specializzato -, su protocolli d’intervento nel controllo del territorio, sui compiti dei referenti per la trasparenza amministrativa e anticorruzione, sulle novità dell’ultimo Decreto Sicurezza e c.d. “daspo urbano”. Per le tematiche di interesse generale invece la nostra sigla ha rappresentato il gradimento manifestato dai colleghi per temi strettamente legati ai diritti che possono esercitare, ai trattamenti ed alle gestioni cui sono soggetti.
Circa l’addestramento al tiro il Direttore Centrale ha garantito la disponibilità ad autorizzare il ricorso a poligoni esterni laddove ve ne sia necessità, mentre il SAP ha posto l’accento sulla dotazione insufficiente di istruttori abilitati per l’armamento in dotazione alle Uopi e di Direttori di Tiro, questi ultimi ridotti numericamente per effetto del cospicuo transito di funzionari nella dirigenza.
Stigmatizzata anche la decisione, secondo noi bizzarra e poco funzionale al confronto, di non fornire i dati complessivi sulla realizzazione dell’aggiornamento, nonché quelli sulla sperimentazione della modalità in e-learning iniziata dallo scorso luglio: in un clima di collaborazione costruttiva come quello instaurato negli ultimi anni, l’analisi anche solo sommaria di queste semplici statistiche, non certo soggetti a segretezza, avrebbe consentito qualche ulteriore utile considerazione per indirizzare sempre meglio l’organizzazione della fase di riqualificazione periodica.
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