Nella giornata odierna il SAP ha portato all’attenzione del Ministro della Giustizia le problematiche concernenti la partecipazione alle udienze penali in qualità di testimone degli agenti e degli ufficiali di Polizia Giudiziaria.
Infatti, accade spesso che, per svariate motivazioni, le udienze vengano rimandate, vanificando in tal caso le eventuali giornate di viaggio impiegate dall’operatore per raggiungere la sede presso cui è ubicato il Tribunale.
In tali ipotesi l’Amministrazione di appartenenza dell’operatore di polizia, oltre a non aver potuto impiegare in servizio il dipendente nel giorno previsto della citazione e in quelli eventualmente impiegati per il viaggio, sopporta comunque le spese della trasferta, del vitto e dell’alloggio.
Per tali ragioni abbiamo rappresentato al Ministro della Giustizia l’opportunità di valutare di risolvere tali problematiche prevedendo per gli agenti e ufficiali di polizia giudiziaria la partecipazione al dibattimento a distanza mediante collegamento audiovisivo.
Estendere l’utilizzo della videoconferenza all’ipotesi in oggetto, infatti, da un lato inciderebbe positivamente sui tempi del processo penale e dall’atro sarebbe foriero di notevoli benefici anche verso l’Amministrazione di appartenenza dell’operatore, basti pensare alla diminuzione delle assenze dal posto di lavoro degli operatori di polizia citati in qualità di teste, non più costretti ad affrontare lunghe trasferte.
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